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C’è una buona ragione se i ricercatori raccomandano alle donne incinte di condurre una vita il più possibile tranquilla. Lo stress in gravidanza, infatti, può nuocere sia alla mamma sia al bebè. Ma non solo. Anche nipoti e pronipoti sono a rischio. Lo rivela un recente studio condotto in laboratorio, secondo cui tensioni e nervosismo provati durante la gestazione possono essere trasmessi alle generazioni successive.
Lo studio in laboratorio
La ricerca è stata realizzata da un gruppo di studiosi canadesi, dell’University of Lethbridge in Canada, e pubblicata sulla rivista BMC Medicine. Gli autori hanno analizzato tre generazioni di topi. In particolare, hanno osservato l’andamento delle gestazioni e la salute dei topolini. Lo scopo era capire se lo stress in gravidanza potesse comportare degli effetti a breve e lungo termine.
Aumenta il rischio di nascite pretermine
Dall’analisi dei risultati è emerso che effettivamente lo stress in gravidanza ha moltissime ripercussioni nel lungo periodo. Non solo può essere trasmesso di generazione in generazione, aumentando il rischio che i figli di animali malati siano stressati a loro volta. Può anche contribuire in maniera significativa a incrementare le chance di nascita pretermine, una delle principali cause di morte neonatale.
L’effetto non si annulla nel tempo
Gli studiosi hanno effettuato vari esperimenti. Innanzitutto, hanno sottoposto una prima generazione di topi femmine a stimoli stressanti. Quindi, hanno analizzato i loro topolini: tutti erano stressati. In un secondo momento hanno diviso la seconda generazione di animali in due gruppi. Uno è stato sottoposto a ulteriore a stress, mentre l’altro no. Entrambi i gruppi sono stati fatti procreare, così come un terzo gruppo di topi non esposti a stress. Ebbene, si è visto che le gravidanze dei topi stressati da più generazioni erano mediamente più brevi rispetto a quelle dei topi non stressati o meno stressati. Non solo. È stato osservato che i topolini erano stressati anche se le mamme non lo erano, ma le nonne sì. Gli esperimenti hanno poi dimostrato che i nipoti di mamme e nonne vittime di stress in gravidanza pesavano meno e avevano livelli di glucosio più elevati degli altri.
I consigli degli esperti
Gli esperti hanno concluso che gli effetti epigenetici dello stress ereditati possono influire sulle gravidanze per generazioni, in particolare possono aumentare il rischio di parti pretermine e di altre condizioni rischiose per la salute. Sebbene le ricerche siano state effettuate sui topi, è possibile che processi simili si inneschino anche nell’uomo: ecco perché le donne devono comunque fare il possibile per trascorrere una gravidanza serena e poco “movimentata”.