19° settimana di gravidanza

19a settimana di gravidanza: sei nel quinto mese, circa a metà del secondo trimestre.

Il tuo piccolo è quasi del tutto formato e inizia ad accumulare tessuto grasso. Tu ti senti bene ma puoi accusare qualche disturbo legato al proseguimento della gravidanza. Cerca di controllare la fame in eccesso perché in questa fase potresti ingrassare molto. E sappi che hai diritto a permessi retribuiti dal lavoro per visite ed esami.

Ecco gli indispensabili da sapere:

  1. Com’è il tuo bambino
  2. Come stai fisicamente ed emotivamente
  3. 19a settimana di gravidanza: sintomi
  4. Calendario degli esami: è il momento della morfologica
  5. I tuoi diritti: permessi per visite ed esami

Com’è il tuo bambino

Il bimbo è ormai quasi completamente formato e i suoi organi sono molto ben sviluppati. Gli occhi sono ancora chiusi ma hanno già raggiunto la posizione definitiva, nella parte anteriore del volto. Possiede già una caratteristica personale che lo renderà unico e lo accompagnerà sempre: le impronte digitali.

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La pelle, oltre che dal lanugo (una sottile peluria che cadrà verso la fine della gravidanza) comparso già nelle scorse settimane, è ricoperta ora da un sottile strato di grasso protettivo. Il sistema nervoso inizia a funzionare meglio: si completano, infatti, le connessioni tra i diversi organi di senso e le cellule nervose. L’intestino inizia a produrre sia i succhi gastrici, importanti per l’assorbimento del liquido amniotico, sia il meconio, che verrà espulso dopo la nascita.

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Il tuo piccolo continua a crescere senza sosta: le sue dimensioni adesso sono più o meno quelle di un avocado: è infatti lungo tra i 14,5 e i 15 centimetri (dalla testa al sederino) e pesa circa 200 grammi.

Inoltre, il bimbo continua ad avere il singhiozzo, che puoi avvertire come una serie di piccoli sussulti: non preoccuparti perché è un meccanismo naturale, essenziale per la maturazione del suo apparato digerente. Il cordone ombelicale, con il quale il feto gioca afferrandolo e lasciandolo andare, diventa sempre più spesso per assicurare nutrimento al bambino.

Come ti trasformi

Nella 19a settimana di gravidanza le tue gambe stanno diventando più gonfie e possono comparire le vene varicose o divenire più evidenti. Visto che il tuo addome cresce, ti accorgerai di non riuscire più a sederti comodamente, per esempio con le gambe accavallate, proprio perché è ingombrante. Il maggior volume del ventre fa sì che anche la respirazione cominci a essere un po’ difficoltosa: preme infatti sul diaframma, la zona muscolare che divide gli organi addominali (stomaco, fegato, intestino eccetera) da quelli del torace (cuore e polmoni). La cassa toracica fatica a espandersi e quindi potrai avvertire un po’ di affanno.

Il tuo aumento di peso

Alla 19a settimana dovresti essere aumentata di circa cinque chili-cinque chili e mezzo dall’inizio della gravidanza, sempre tenendo presente la tua forma fisica precedente, ovvero prima di restare incinta: se eri molto magra potresti avere acquistato più peso. Al contrario, se eri in sovrappeso potresti essere aumentata solo di tre chili circa.

Controlla comunque il tuo peso ideale sul calcolatore qui sotto.

Calcolatore peso gravidanza

Come stai fisicamente ed emotivamente

La 19a settimana di gravidanza è quasi a metà della gestazione: è quindi un periodo di pensieri e di bilanci, perché in teoria dalla 38a settimana tuo figlio potrebbe venire al mondo senza che per questo il parto sia pretermine. Hai quindi tanti pensieri: sei felice che stia procedendo tutto per il meglio ma, al tempo stesso, hai l’impressione che il tempo stia passando troppo in fretta e ti sembra impossibile che tra qualche mese tu possa stringere tuo figlio tra le braccia. Questa sensazione è avvertita soprattutto dalle donne alla prima gravidanza. Dal punto di vista fisico, invece, quella che stai attraversando è probabilmente la fase più bella della gestazione.

Tu e il futuro papà

Fagli sentire i primi movimenti del piccolo nel pancione

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Se hai iniziato ad avvertire i primi movimenti del bambino, chiedi al tuo partner di appoggiare la mano sul tuo addome per poterli sentire. Un piccolo gesto che coinvolge emotivamente il futuro papà e lo rende sempre più partecipe di questa nuova vita che sta crescendo dentro di te.

Identikit della 19a settimana

  • Quinto mese di gravidanza, verso la metà del secondo trimestre
  • Età gestazionale: da 18+0 a 8+6
  • Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: circa cinque chili e mezzo
  • Lunghezza media del tuo bimbo: 14-15 centimetri, misurati dalla testa all’osso sacro.
  • Peso ipotizzabile del tuo bimbo: circa 200 grammi

19a Settimana di gravidanza: sintomi

In questa fase della gravidanza possono manifestarsi diversi piccoli disturbi, più o meno fastidiosi, che comunque non interessano tutte le donne incinte.

Secrezioni vaginali abbondanti

Si tratta di una manifestazione normale, dovuta al fatto che, in questo periodo, le mucose dei genitali sono molto irrorate di sangue, quindi dai capillari sanguigni fuoriesce più liquido. In genere sono di un color bianco giallastro, non hanno cattivo odore e non sono accompagnate da prurito, bruciore o perdite di sangue.

Macchie sulla pelle

Gli estrogeni della gravidanza aumentano sempre più e questo rende la pelle sensibile all’azione dei raggi solari. Di conseguenza, sia in estate sia in inverno, se ti esponi al sole usa sempre un buon solare protettivo. In caso contrario, potresti rischiare la comparsa di macchie scure sul viso, chiamate cloasma gravidico. Non sono pericolose, ma piuttosto antiestetiche e faticose da eliminare.

Prurito al pancione

Potresti avvertire un intenso prurito soprattutto all’addome, ma anche a seno, cosce e fianchi. È colpa della pelle che si “tende” per assecondare l’aumento di dimensioni tipico di queste zone e di conseguenza si assottiglia e si disidrata. Se però il prurito non si risolve, ma anzi sembra peggiorare, parlane con il ginecologo. Potrebbe infatti trattarsi di colestasi gravidica, una complicanza della gestazione abbastanza rara che però richiede il monitoraggio da parte del medico.

Altri sintomi comuni

  • Stanchezza
  • Molto appetito
  • Smemoratezza
  • Palpitazioni
  • Respirazione affannosa

Il calendario degli esami

È il momento di fare la morfologica

È ora di prenotare l’ecografia morfologica, un esame che permette di valutare il corretto accrescimento del bambino e di scoprire eventuali problemi della sua salute. Si tratta di un appuntamento importante, atteso ma anche temuto, che permette di capire se il piccolo è sano oppure se è soggetto a qualche problema che può essere affrontato già in utero oppure subito dopo la nascita. È importante prenotare per tempo questo esame, rivolgendosi a un ginecologo esperto in ecografie oppure a un radiologo con esperienza in ecografie morfologiche della gravidanza. L’esame può essere prenotato gratuitamente con il Servizio Sanitario Nazionale presentando la prescrizione del medico di famiglia o del medico specialistico.

Consigli di benessere per questa settimana

Controlla gli attacchi di fame

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In questa fase della gravidanza potrai avvertire spesso il desiderio di mangiare: è però importante non aumentare troppo di peso perché i chili in eccesso favoriscono il diabete gestazionale, l’ipertensione e la gestosi (pre-eclampsia), oltre a farti sentire gonfia e appesantita. Ecco quindi una serie di suggerimenti utili.

  1. Fai piccoli pasti: ai classici colazione-pranzo-cena abbondanti preferisci tre pasti medi e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Riescono a spezzare la fame e non arrivi al pasto successivo con troppo appetito.
  2. Scegli spuntini poco calorici ma sfiziosi: cereali integrali con latte scremato, yogurt magro alla frutta, macedonia di frutta mista, una fetta di pane integrale con formaggio magro, scaglie di parmigiano con verdure crude ben lavate.
  3. Bevi molto: la sensazione di languore spesso non è davvero fame, ma lieve disidratazione dovuta al fatto che il tuo organismo di gestante richiede più liquido. Assumi quindi acqua naturale, tisane senza zucchero, spremute.
  4. Evita i dolci e i grassi: non apportano benefici nutrizionali, fanno ingrassare e aumentano il rischio di diabete gestazionale e di ipertensione.

Miti da sfatare

Se non soddisfi una voglia, il bambino nascerà con una macchia

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FALSO. È una storia molto vecchia, eppure circola ancora: se hai voglia di mangiare qualcosa di sfizioso, toglitela e mangialo, anche a costo di faticare per procurartelo, magari perché è fuori stagione o comunque difficile da reperire. In caso contrario, tuo figlio avrà una “voglia” del colore e delle dimensioni del cibo che ti sei negata. Non c’è nulla di vero, ovviamente, si tratta solo di una spiegazione popolare al fatto che ogni tanto nasce un bambino con un angioma (voglia di fragola) oppure un accumulo di melanina (voglia di caffè) e così via.

I tuoi diritti: permessi per visite ed esami

Se sei una lavoratrice dipendente del settore pubblico o privato hai diritto a permessi retribuiti per esami prenatali, accertamenti e visite mediche specialistiche, in qualunque struttura sanitaria. Il permesso retribuito per queste visite comprende anche il tempo per raggiungere la struttura e quello per rientrare al lavoro. Non esiste un numero massimo di permessi, quindi puoi chiedere tutti i permessi che ti occorrono, purché li utilizzi effettivamente per queste visite prenatali. Per poterli richiedere, devi aver informato il tuo datore di lavoro della tua condizione di gravidanza, con un certificato medico. Quindi presenterai un’apposita domanda corredata di documentazione giustificativa che attesti il luogo, la data e l’orario della visita. Il datore di lavoro potrà controllare, ma non potrà rifiutare di concederti il permesso retribuito.

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