9° settimana di gravidanza

Sei alla 9a settimana e stai entrando nel terzo mese di gravidanza: mancano solo quattro settimane alla fine del primo trimestre.

L’embrione continua a crescere, tanto che nelle ultime settimane le sue misure sono triplicate. È sempre più proporzionato e la placenta si sta sviluppando rapidamente per potergli assicurare nutrimento e vitalità. Tu ti rendi conto che alcuni malesseri tendono ad alleviarsi, per esempio la stanchezza, mentre iniziano a comparirne altri. Cerca di goderti questa fase dell’attesa e continua a prenderti cura della tua salute.

Ecco gli indispensabili da sapere:

  1. Com’è il tuo bambino
  2. Come ti trasformi
  3. 9a settimana di gravidanza: sintomi
  4. L’emicrania in gravidanza
  5. I controlli di screening
  6. Gli esami gratuiti per la gravidanza con il SSN

Com’è il tuo bambino

Il tuo piccolo è ancora piccolissimo, ma sembra sempre di più un essere umano. La testa continua a ingrossarsi ed è sempre sproporzionata rispetto al corpo, ma appare più eretta, con il collo già ben sviluppato. Il sesso è già determinato, ma per il momento è ancora impossibile individuarlo. Le ossa si stanno solidificando e ingrandendo, in particolare a livello della colonna vertebrale e degli arti. Il cuore si sta perfezionando con battiti che arrivano a 160-170 al minuto, più del doppio rispetto a un adulto. Le terminazioni nervose si sviluppano sempre di più e il piccolo può sentire gli stimoli che gli arrivano dall’esterno, come le parole o la musica.

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Inoltre, inizia a muoversi in maniera più definita, anche in relazione agli stimoli sonori, che lo spingono a reagire: è infatti in grado di dare dei piccoli calci e di muovere le braccia e la schiena, a dimostrazione che è sano e sta bene. Questi primi movimenti spesso non sono ancora percepibili, ma sono già visibili attraverso l’ecografia.

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Il tuo bambino adesso è lungo da 2,2 a 2,8 centimetri e pesa circa 1 grammo. Per avere un’idea delle sue dimensioni puoi pensare a un chicco d’uva.

Come ti trasformi

Chi non sa che aspetti un bambino potrebbe non notare nulla, ma tu ti accorgi che stai cambiando. Il tuo addome è prominente e rotondo soprattutto nella parte inferiore, sotto la linea della cintura. Gonne e pantaloni tirano un po’ ma riesci ancora a indossare i tuoi indumenti, scegliendo quelli che ti stavano un po’ larghi prima di rimanere incinta. Anche il seno comincia a essere proprio “da gestante” e i reggiseni normali potrebbero non essere più adatti alle tue nuove forme.

Il tuo aumento di peso

Attenzione a non esagerare con l’aumento di peso. In questa fase, infatti, la nausea in molte donne si attenua e aumenta invece l’appetito. Inoltre potresti avvertire l’esigenza di cibi particolari. Tieni presente che da questa settimana in poi inizierai ad aumentare di peso di circa 100-150 grammi alla settimana, per un totale di mezzo chilo al mese.

Il peso in gravidanza va controllato perché non deve essere eccessivo: misuralo con il calcolatore qui sotto.

Calcolatore peso gravidanza

Come stai fisicamente ed emotivamente

Non è un periodo semplicissimo per molte future mamme. Anche tu potresti sperimentare improvvisi cambi di umore e irritabilità, senza una vera e propria ragione: la colpa è sempre degli squilibri ormonali tipici dei primi mesi di gravidanza. Inoltre potresti essere soggetta a svenimenti e vertigini, causati dagli sbalzi di pressione. È un problema che si presenterà fino verso la fine della gravidanza. Non alzarti di scatto e, se ti gira la testa e avverti sudori freddi e mancamento, sdraiati subito con i piedi un po’ sollevati da terra per favorire la circolazione.

Tu e il futuro papà

Godetevi insieme questo periodo

L’embrione tra poco potrà chiamarsi feto ed è quindi sempre più simile a un bambino, sia pure minuscolo. I cambiamenti sono tanti e tutti già documentabili con immagini e descrizioni precise. Questo periodo è davvero unico nella storia della gravidanza. Scoprite insieme che cosa succede nel pancione durante queste prime settimane, parlatevi delle vostre emozioni e cercate di stabilire tra voi un legame ancora più profondo e intimo.

Identikit 9a settimana

  • Primo trimestre, inizio del terzo mese
  • Età gestazionale: da 8+0 a 8+6
  • Il tuo aumento di peso ideale fino ad ora: circa un chilo in più rispetto al tuo peso iniziale
  • Lunghezza del tuo bimbo: da 2,2 a 2,8 centimetri
  • Peso del tuo bimbo: circa 1 grammo

I sintomi della 9a settimana di gravidanza

Non tutte le future mamme avvertono gli stessi sintomi e non tutte con la stessa intensità. All’arrivo della nona settimana di gravidanza potrai comunque notare che alcuni fastidi si riducono. Per esempio, la stanchezza e la sonnolenza, tipiche delle primissime settimane, si attenuano perché il tuo organismo si adatta alla nuova situazione. Anche la nausea tende a diminuire, perché ti abitui al nuovo equilibrio ormonale. Al tempo stesso, però, possono manifestarsi nuovi sintomi. Eccone alcuni.

Gonfiore addominale

È causato dall’azione del progesterone, che rilassa i tessuti dell’utero per permetterne la dilatazione, ma allo stesso modo rilassa anche l’intestino rallentandone il transito e favorendo l’accumulo di gas.

Tendenza a ingrassare facilmente

Il motivo è che il tuo organismo cerca di fare scorte di nutrimento per il nascituro sotto forma di adipe che si deposita su addome, cosce e girovita.

Sangue dal naso

È una condizione nota come epistassi, sempre dovuta al progesterone che rilassa i vasi sanguigni per favorire la circolazione. Se ti capita, non preoccuparti, soffiati il naso con delicatezza e parlane con il ginecologo.

Altri disturbi molto comuni

L’emicrania in gravidanza

Nei primi tre mesi è piuttosto frequente l’emicrania in gravidanza. È dovuta alle variazioni ormonali che influenzano il lume dei vasi sanguigni cerebrali, oltre che alla tensione nervosa e all’ansia che possono caratterizzare questo periodo. Si presenta come un dolore compressivo ai lati del capo, coinvolgendo anche la zona oculare. Si può trovare sollievo assumendo paracetamolo oppure tisane a base di camomilla, biancospino e altre erbe con blanda attività rilassante.

Consigli di benessere

Sì ai cibi sazianti per controllare il peso

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Se anche tu fai parte di quelle future mamme che, passata la nausea, hanno ancora più fame, impara a scegliere bene a tavola per saziarti senza un numero eccessivo di calorie. Ecco quali alimenti privilegiare.

  1. Carboidrati integrali. Prova a scegliere pane, pasta, riso, fette biscottate nella versione integrale. Rilasciano energia più lentamente e questo sazia più a lungo senza però appesantire. Inoltre stabilizzano la glicemia nel sangue, aiutando anche a contrastare i cali di pressione.
  2. Molta frutta e verdura. Ricche di fibre, sono alleate contro la stitichezza che forse avrai già iniziato ad avvertire. Inoltre contengono minerali e vitamine fondamentali per la crescita del bambino e per la sua funzionalità muscolare e nervosa. Ricordati di sbucciare e lavare bene frutta e ortaggi per non rischiare infezioni come la Toxoplasmosi.
  3. Proteine digeribili. Uova ben cotte, latticini, carni e pesce hanno un elevato potere saziante e forniscono amminoacidi preziosi per la formazione di tutti i tessuti del bambino.

Miti da sfatare

Il sesso del nascituro si può scegliere in base alle fasi lunari

FALSO. Un mito da sfatare e a cui si crede ancora oggi afferma che si possa scegliere il sesso del nascituro in base al calendario lunare. Infatti, partendo dal presupposto che è scientificamente provato che la luna influenzi le maree e in qualche modo anche la fertilità dei campi e la data del parto, si è esteso questo concetto fino ad arrivare a credere che una coppia possa scegliere se mettere al mondo un maschietto o una femminuccia basandosi sulle fasi lunari associabili al sesso maschile o femminile.

Si può decidere quindi il sesso del bambino in base al calendario lunare? Certo che no: non c’è nulla di scientificamente provato in questo falso mito!

Il calendario degli esami

I controlli di screening

Per sapere se il bambino è sano, esistono alcuni importanti test, non invasivi, che dicono se c’è un aumentato rischio di malattie genetiche fetali. Questi test sono detti di “screening” perché, pur non escludendo direttamente un’anomalia, permettono di identificare le donne a basso o ad alto rischio. Se risulta un aumentato rischio di anomalia, si può decidere di sottoporti a un’indagine invasiva come la villocentesi o l’amniocentesi. Solitamente si eseguono alla 10a -14a settimana ed è quindi il momento di parlarne con il ginecologo. Ecco quali sono:

  • Translucenza nucale. È un esame ecografico che evidenzia se nella parte posteriore della nuca del feto vi è un accumulo di liquido. Questa condizione può infatti essere associata a un problema genetico o cardiaco.
  • Tri-test. È un esame del sangue che si effettua preferibilmente tra la 15a e la 17a settimana di gravidanza. Consiste nel dosaggio di tre ormoni circolanti nel sangue materno durante la gravidanza: l’alfafetoproteina (AFP), l’estriolo-non-coniugato (uE3) e la gonadotropina corionica (hCG). La valutazione combinata di queste tre sostanze e di altri parametri (età materna, peso, abitudine al fumo e altre) permette di individuare le donne con un rischio aumentato di partorire un feto affetto da Sindrome di Down, difetti del tubo neurale (spina bifida) o altre anomalie cromosomiche.
  • Bi-test. Sostanzialmente sovrapponibile al Tri-test, è un test sul sangue che si effettua preferibilmente fra la 10a e la 12a settimana di gravidanza. Valuta il dosaggio di due proteine (Free Beta-HCG e PAPP-A) nel sangue e prevede l’esecuzione di un’ecografia per misurare la translucenza nucale.

Questi esami sono prenotabili tramite Servizio Sanitario Nazionale con una richiesta del tuo ginecologo: ricordati di richiederli per tempo, in modo da farli in Ospedale e non privatamente.

Esami gratuiti per le donne in gravidanza con il SSN

Il Servizio Sanitario Nazionale prevede che gli esami per le donne in gravidanza siano gratuiti. Rientrano nelle prestazioni in esenzione i seguenti accertamenti:

  • visite mediche periodiche ostetrico-ginecologiche,
  • alcune analisi da effettuare prima del concepimento,
  • tutti gli accertamenti diagnostici per il controllo della gravidanza fisiologica indicati dal documento del Decreto Ministeriale,
  • le prestazioni in caso di diagnosi prenatale in gravidanza e nelle condizioni di rischio specificate dal Decreto,
  • tutti gli accertamenti, prescritti dal medico specialista, che riguardano il trattamento di malattie esistenti o insorte durante la gravidanza e che possono essere rischiose per mamma e feto,
  • ulteriori esami di laboratorio o strumentali prescritti dallo specialista.

Per verificare l’elenco di esami e prestazioni in esenzione cliccare qui.

Nota: Non ci sono solo gli esami per le future mamme, ma anche quelli per le coppie che cercano un bimbo.

Non aspettare, pensaci ora!

Combatti il gonfiore ai piedi

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Anche se ti trovi ancora all'inizio della gravidanza e non sei ingrassata molto, potresti iniziare a notare problemi di gonfiore agli arti inferiori. Cerca di non restare troppo a lungo nella stessa posizione: appena puoi, sdraiati e alza le gambe, fai pediluvi con acqua fresca e sale e consuma alimenti ricchi di vitamina C. Chiedi al ginecologo di suggerirti un gel a base di sostanze che favoriscono la circolazione agli arti inferiori.

Curiosità sulla gravidanza

Un suono che rasserena

In molte zone d’Italia c’è l’abitudine di far indossare alle donne in attesa una collana con un sonaglio o un campanello, noto come “richiamo degli angeli”. Avrebbe la funzione di riprodurre un suono piacevole e indurre pensieri positivi.

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