Sangue cordonale: donazioni ridotte del 40%

Metella Ronconi A cura di Metella Ronconi Pubblicato il 23/08/2021 Aggiornato il 23/08/2021

Il Centro Nazionale Sangue ha lanciato l’allarme per la forte riduzione di donazioni di sangue del cordone ombelicale

cordone ombelicale

La pandemia di Sars-CoV-2 ha fortemente penalizzato la raccolta di sangue cordonale nell’anno 2020. È quanto riporta il report pubblicato dal Centro Nazionale Sangue, che registra una riduzione di circa il 40% rispetto a quanto raccolto nel 2019.

La riduzione della selezione delle coppie donatrici e della raccolta del sangue cordonale si è verificata principalmente per l’impossibilità di garantire percorsi intra-ospedalieri sicuri e alla riconversione di molti punti nascita in ospedali Covid.

L’importanza del sangue cordonale

Le cellule staminali emopoietiche (CSE) presenti nel sangue del cordone ombelicale come quelle presenti nel midollo osseo e nel sangue periferico, sono progenitrici di tutte le linee cellulari del sangue (globuli rossi, globuli bianchi, piastrine) e vengono utilizzate per il trapianto emopoietico. Il trapianto di CSE rappresenta una consolidata terapia salvavita per la cura di numerose e gravi malattie del sangue congenite e acquisite, immunodeficienze e malattie metaboliche. La donazione del sangue cordonale è dunque un interesse primario per il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) e la sua raccolta e conservazione è effettuata presso le banche del sangue di cordone.

Una netta diminuzione

Le unità di sangue cordonale raccolte dai 270 punti nascita afferenti alle 18 banche di cordone presenti sul territorio nazionale, sono state complessivamente 5.742, pari al 2,1% dei parti avvenuti in quei centri. L’anno scorso erano state 10.661 per un’incidenza del 3,8% dei parti avvenuti. Sono state complessivamente 320 le unità bancate, rispetto alle 655 dell’anno precedente.

Un grande gesto di solidarietà

La dottoressa Simonetta Pupella, responsabile dell’area tecnico-sanitaria del Centro Nazionale Sangue ha ricordato come la donazione del sangue di cordone ombelicale rimanga un grande gesto di solidarietà, attraverso cui si offrono opportunità di cura a quei pazienti in attesa di trapianto di cellule staminali che non trovano un donatore compatibile nei Registri nazionale e internazionali o nell’ambito familiare.
Il sangue cordonale rappresenta, anche quando non idoneo per numero di cellule staminali alle finalità di trapianto, una sorgente preziosa di emocomponenti alternativi quali i globuli rossi per le trasfusioni neonatali.

 

 

 
 
 

Lo sapevi che?

L’attuale normativa vieta: la conservazione di sangue cordonale a esclusivo uso autologo, l’istituzione di banche private sul territorio nazionale e ogni forma di pubblicità connessa alle banche private.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola le settimane di gravidanza

Calcola la data presunta del parto

Calcola il peso del feto

Calcola la lunghezza del feto

Scegli il nome del tuo bambino

Controlla i valori Beta HCG

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti