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«La gravidanza è un momento delicato di profonde trasformazioni fisiche durante il quale anche le esigenze nutrizionali cambiano per sostenere non solo la salute della futura mamma, ma anche lo sviluppo corretto del bambino» spiega la dottoressa Laura Mazzotta, specialista in Igiene e Medicina Preventiva, Nutrizione Clinica, esperta in Medicina Estetica e Benessere Femminile presso il Poliambulatorio AEste Medica di Ferrara. «Proprio per questo molte donne si chiedono se sia opportuno assumere integratori alimentari, spinte spesso dal timore di non assumere, attraverso la sola alimentazione, tutti i nutrienti necessari per affrontare questo periodo con energia e serenità. Anche se una dieta equilibrata e sana resta il primo pilastro per una gravidanza in salute, in alcuni casi specifici gli integratori possono diventare validi alleati. Tuttavia, non bisogna dimenticare che non tutti sono innocui, nonostante siano di libera vendita, e che l’assunzione deve essere sempre supervisionata dal proprio ginecologo o medico curante. Ogni trimestre ha le sue esigenze e gli integratori vanno personalizzati in base alle analisi, allo stile di vita e all’andamento della gravidanza».
Quali integratori si possono assumere
«La gravidanza non è una condizione omogenea dal momento che ogni trimestre presenta esigenze e problematiche diverse» spiega la dottoressa Mazzotta. «Alcune carenze nutrizionali sono più comuni nei primi mesi, come succede ad esempio per l’acido folico, mentre altre possono manifestarsi nel secondo o nel terzo trimestre, come l’anemia da carenza di ferro o i crampi muscolari. È quindi fondamentale capire non solo quali integratori assumere, ma anche quando farlo e in quali dosi. Tenendo sempre presente che il “fai da te”, in questo ambito, può essere molto rischioso, perché alcune sostanze, se assunte in eccesso, possono avere effetti negativi sul feto o interferire con il corretto andamento della gestazione».
La dottoressa Mazzotta segnala gli integratori che si possono assumere in gravidanza.
Acido folico
L’acido folico è l’integratore più importante da assumere già prima del concepimento e durante tutto il primo trimestre. Aiuta a prevenire malformazioni del tubo neurale (il futuro sistema nervoso centrale) nel feto, come la spina bifida. La dose usualmente raccomandata è di 400 microgrammi al giorno, salvo diverse indicazioni mediche.
Ferro
Il ferro è spesso necessario nel secondo e terzo trimestre, quando aumentano il fabbisogno materno e il rischio di anemia sideropenica (determinata appunto da carenza di ferro). Può essere prescritto in caso di stanchezza persistente, valori bassi del ferro nelle analisi del sangue o ridotto apporto con la dieta. Si assume lontano dai latticini e facendo attenzione che può causare stitichezza.
Vitamina D
Indispensabile per la salute delle ossa di mamma e bambino, la vitamina D aiuta anche il sistema immunitario e l’assorbimento del calcio. In gravidanza è utile soprattutto nei mesi invernali o in caso di carenza accertata. La dose va stabilita dal medico in base ai livelli ematici.
Omega-3 (DHA e EPA)
Gli acidi grassi Omega-3, in particolare il DHA, sono fondamentali per lo sviluppo neurologico e visivo del feto. Possono migliorare anche l’umore materno e ridurre il rischio di parto prematuro. Preferibili in forma purificata e certificata, per evitare contaminazioni da mercurio.
Magnesio e potassio
Questi sali minerali aiutano a prevenire e ridurre crampi muscolari, stanchezza e irritabilità. Il magnesio è utile anche in caso di intestino pigro e insonnia. Il potassio, invece, può sostenere la funzione muscolare e la pressione arteriosa. Vanno assunti con attenzione e sotto consiglio medico.
Probiotici
I probiotici sono batteri benefici, resistenti ai succhi gastrici, che possono migliorare la funzionalità intestinale, contrastando stitichezza, gonfiore e piccoli disturbi digestivi molto comuni in gravidanza.
Vitamina B6
Questa vitamina del gruppo B è spesso usata per ridurre nausea e vomito nei primi mesi di gravidanza. Ha un effetto benefico anche sul sistema nervoso e sulla produzione di energia. La dose deve essere controllata per evitare un sovradosaggio.
Integratori naturali per gambe gonfie
In caso di pesantezza e gonfiore agli arti inferiori, possono essere utili estratti vegetali come vite rossa, mirtillo nero o centella asiatica, noti per il loro effetto flebotonico e drenante. Sono da utilizzare solo se approvati dal medico, e preferibilmente in formule studiate per la gravidanza.
Integratori da evitare
«Fermo restando che tutti gli integratori in gravidanza vanno assunti sotto controllo medico, ce ne sono alcuni che sono tassativamente vietati» precisa la dottoressa Mazzotta. Ecco di quali si tratta.
- Vitamina A in eccesso
Un eccesso di vitamina A, soprattutto se assunta in forma retinoide, può essere teratogeno, ovvero causare malformazioni al feto. È importante leggere le etichette degli integratori multivitaminici, che vanno assunti comunque solo su indicazione medica, e anche dei cosmetici (in particolare delle creme antiacne che contengono retinolo) e non superare mai la dose giornaliera raccomandata, a meno di diversa prescrizione medica. - Integratori a base di erbe non controllate
Molte piante comunemente utilizzate in fitoterapia, come ginseng, senna, aloe, echinacea o liquirizia, possono interferire con la gravidanza, stimolare contrazioni uterine o influenzare la pressione. Anche se “naturali”, non sono automaticamente sicure: devono sempre essere approvate dal medico o dal farmacista esperto. - Integratori dimagranti o “detox”
In gravidanza ogni pratica finalizzata alla perdita di peso è controindicata, perché può compromettere l’apporto di nutrienti al feto. Gli integratori detox, spesso a base di erbe o lassativi, possono causare disidratazione, malassorbimento e squilibri elettrolitici. Vanno assolutamente evitati per tutta la durata della gestazione. - Sostanze stimolanti (caffeina in alte dosi, guaranà, teina)
La caffeina in quantità elevate può attraversare la placenta e influenzare la frequenza cardiaca fetale. Anche guaranà, yerba mate o estratti di tè verde vanno limitati o evitati. - Melatonina non controllata
Sebbene sia usata per i disturbi del sonno, la melatonina in gravidanza non è raccomandata in forma libera. Gli studi sulla sua sicurezza sono ancora limitati e, se necessaria, va assunta solo sotto stretto controllo medico, preferibilmente scegliendo formulazioni approvate per l’uso ostetrico.
I mesi in cui prendere gli integratori
«Ogni trimestre della gravidanza presenta esigenze specifiche in termini di salute e integrazione» precisa la dottoressa Mazzotta. «Non tutti gli integratori sono utili o indicati durante l’intera gestazione: alcuni vanno assunti solo all’inizio, altri nella fase intermedia o finale». Queste le indicazioni della specialista.
Primo trimestre
In questa fase si formano gli organi principali del bambino, quindi è fondamentale assumere acido folico, già a partire dal pre concepimento, per prevenire gravi difetti del tubo neurale. È anche il periodo più delicato per la comparsa di nausea e vomito, per cui può essere utile la vitamina B6, se consigliata dal medico. Altri integratori, come lo zenzero in compresse o piccoli aiuti per la digestione, devono essere valutati attentamente caso per caso.
Secondo trimestre
Con la riduzione delle nausee e la crescita del feto, aumentano le necessità di ferro, calcio e vitamina D, in base alle analisi del sangue. Il secondo trimestre è anche il momento ideale per introdurre Omega-3, che favoriscono lo sviluppo cerebrale e visivo del bambino. Se iniziano i primi crampi o la stanchezza muscolare, si può valutare l’integrazione con magnesio e potassio sotto controllo medico.
Terzo trimestre
Durante l’ultimo trimestre, il corpo si prepara al parto e il feto continua a crescere rapidamente. Può essere utile proseguire con ferro, omega-3 e vitamina D, se necessario. Per contrastare crampi notturni, gambe gonfie e insonnia, si possono utilizzare integratori naturali come magnesio, vite rossa o passiflora, ma sempre previa autorizzazione del medico. In questo periodo, l’attenzione all’equilibrio idrosalino è fondamentale.
Integratori per risolvere problemi di vario tipo
In base alle diverse problematiche a cui si va incontro durante la gravidanza si può chiedere consiglio al medico per avere suggerimenti sugli integratori che si possono assumere.
- Integratori per i crampi
«Soprattutto nel secondo e terzo trimestre, molte donne avvertono crampi muscolari, in particolare notturni, a gambe e polpacci» spiega Mazzotta. «In questi casi, può essere utile integrare con magnesio e, in alcuni casi, potassio, che aiutano a migliorare la funzionalità muscolare e ridurre gli spasmi. Tuttavia, è importante verificarne prima i livelli nel sangue e non eccedere nelle dosi, poiché un sovradosaggio può causare effetti indesiderati». - Integratori per la stitichezza
E’ molto comune in gravidanza, a causa dei cambiamenti ormonali e della pressione dell’utero sull’intestino. «Gli integratori di fibre solubili o i probiotici possono essere un valido supporto, migliorando la flora intestinale e la regolarità» commenta l’esperta. «Sono preferibili ai lassativi chimici, che devono essere evitati salvo indicazione medica. È sempre consigliabile accompagnare l’integrazione con una dieta ricca di acqua, frutta e verdure». - Integratori per le gambe gonfie
Il gonfiore agli arti inferiori è una condizione tipica degli ultimi mesi di gravidanza. «In questi casi si possono utilizzare integratori a base di sostanze naturali come vite rossa, mirtillo nero o centella asiatica, note per le loro proprietà flebotoniche e drenanti» commenta Mazzotta. «Devono però essere scelte formulazioni specifiche per la gravidanza, evitando prodotti contenenti caffeina o sostanze stimolanti». - Integratori per la nausea
La nausea è frequente nel primo trimestre e può compromettere la qualità della vita. «Tra gli integratori consigliati ci sono la vitamina B6 e lo zenzero, entrambi riconosciuti per la loro efficacia contro la nausea gravidica» commenta Mazzotta. «Tuttavia, anche in questo caso, è fondamentale scegliere prodotti specifici per la gravidanza e attenersi alle dosi consigliate dal medico per evitare rischi». - Integratori per dormire meglio
Il sonno disturbato è comune, soprattutto nel terzo trimestre. «Alcuni integratori naturali a base di magnesio, melissa, camomilla o passiflora possono aiutare a rilassare il sistema nervoso e favorire il riposo» spiega l’esperta. «Attenzione alla melatonina, che va valutata con molta attenzione, poiché non è approvata in tutte le formulazioni per l’uso in gravidanza. Sempre meglio chiedere consiglio al proprio medico prima di iniziare qualsiasi integrazione per dormire meglio».
Per tutte le problematiche di ordine strettamente medico, come colesterolo alto, pressione bassa, emorroidi e cistiti, l’utilizzo di integratori e farmaci è più che mai di esclusiva competenza del ginecologo o del medico curante.
In breve
Durante la gravidanza, il desiderio di fare tutto il possibile per proteggere la propria salute e quella del bambino è più che naturale. Tuttavia, è fondamentale ricordare che anche gli integratori, seppure venduti liberamente, non sono tutti innocui. La regola d’oro è evitare il fai da te e affidarsi sempre al proprio medico o ginecologo, che saprà consigliare le formulazioni più utili e indicate per ogni fase della gestazione.