Zucchero in gravidanza: danneggia il cervello del bebè?

Roberta Camisasca A cura di Roberta Camisasca Pubblicato il 15/06/2018 Aggiornato il 12/11/2019

Troppo zucchero in gravidanza nuoce non solo alla mamma, ma anche al bebè: a rischio fegato, peso e cervello. Stessi rischi nell’infanzia

Zucchero in gravidanza: danneggia il cervello del bebè?

Limitare il più possibile lo zucchero in gravidanza, specialmente quelli che provengono dalle bevande gassate zuccherate, dando spazio invece al consumo di frutta, aiuta a proteggere memoria e apprendimento dei bambini. La stessa abitudine deve poi esser perseguita durante l’infanzia.

Abbassa le capacità intellettive

Il suggerimento arriva da uno studio del Merrimack College e della Harvard T.H. Chan School of Public Health degli Stati Uniti. Gli studiosi hanno esaminato oltre mille donne incinte, valutando poi le diete dei loro figli nella prima infanzia e le funzioni cognitive a 3 e a 7 anni.

Dai risultati è emerso che una dieta in cui è presente lo zucchero, specialmente quello delle bevande gassate, era associata a minori capacità cognitive nell’infanzia, in particolare per le abilità non verbali, la risoluzione di problemi e la memoria verbale.

La frutta invece le aumenta

Al contrario, il consumo di frutta anche nell’infanzia è risultato associato a punteggi cognitivi più elevati in diverse aree e a un maggior vocabolario ricettivo, cioè l’insieme delle parole che possono essere comprese. La frutta era inoltre associata a maggiori capacità motorie visive nella prima infanzia e a più intelligenza verbale a 7 anni, cioè l’abilità nel giostrare le lettere, combinandole in parole e frasi.

Attenzione alle bevande gassate

Da tempo gli esperti sottolineano l’allarmante aumento del consumo di zuccheri da parte della popolazione, sia adulta sia pediatrica. Sotto accusa specialmente gli zuccheri nascosti in alimenti confezionati e bevande dolci, come quelle gassate. È importante limitare lo zucchero in gravidanza se si pensa che una sola lattina di una bevanda zuccherata contiene il doppio della quantità giornaliera di fruttosio indicata per l’età pediatrica (circa 25 grammi).

Conseguenza anche il sovrappeso

Secondo il ministero della Salute, il 41% dei bambini italiani assume tutti i giorni bevande gassate e/o zuccherate. Il 25% non consuma invece frutta e verdura. Le conseguenze di un abuso di zuccheri “cattivi”, in luogo di quelli buoni offerti dalla frutta fresca di stagione, non sono solo sul cervello, come sottolineato da questa ricerca, ma anche sulla salute in generale e sul controllo del peso. Secondo gli ultimi dati disponibili i bambini italiani in sovrappeso sono ancora il 20,9% e gli obesi sono il 9,8%. Tra questi ultimi i bambini gravemente obesi ammontano al 2,2%.

Da sapere

SÌ ALLA SPREMUTA

Una spremuta di arancia è un modo gustoso e dissetante di assumere una porzione di frutta: un bicchiere da 200 ml contiene 6 grammi di fruttosio, una quantità al di sotto dei limiti raccomandati.

Fonti / Bibliografia

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