Fa discutere la dieta vegana nelle scuole

Silvia Huen A cura di Silvia Huen Pubblicato il 24/01/2016 Aggiornato il 28/01/2016

A partire da febbraio nelle mense delle scuole materne di Bologna è previsto l’arrivo della dieta vegana. Ma attenzione al rischio di carenze alimentari.

La notizia dell’introduzione nelle scuole della dieta vegana è stata data alle famiglie direttamente dal Comune attraverso una mail di aggiornamento. Per poter usufruire del nuovo servizio di refezione scolastica, i genitori dovranno sottoscrivere entrambi il modulo di richiesta e corredarlo del nullaosta del pediatra o del medico di medicina generale che segue il piccolo.

L’iniziativa va ad aggiungersi ad altre già in atto, che prevedono la possibilità di diete personalizzate per motivi di salute del bambino o per esigenze religiose o culturali, quindi nulla di strano, anzi, una ulteriore dimostrazione di rispetto per le convinzioni e la libertà di pensiero dei cittadini.
Il veganismo, spiega il Comune, è una filosofia di vita che prevede la scelta di evitare, nei limiti del possibile, “l’utilizzo e il consumo di prodotti che derivino dallo sfruttamento o dall’uccisione di animali”.  Nella scelta vegana, oltre alle ragioni di tipo etico, si aggiungono quelle salutistiche date, per esempio, “dalla crescente preoccupazione per l’uso sempre maggiore di antibiotici e di altri farmaci negli allevamenti e per la correlazione che viene sempre più a evidenziarsi” tra il consumo di carne (specie quella rossa) e alcune malattie.

Tutte considerazioni più che valide, soprattutto alla luce del recente allarme lanciato dalla Iarc, Agenzia internazionale per la ricerca sul cancro, a proposito delle carni rosse e di quelle lavorate in particolare.

Ma attenzione: un conto è ridurre il consumo di carne o, al limite, eliminarlo del tutto e un conto è escludere tutti i cibi di origine animale, soprattutto in una fase delicata della crescita come quella di un bimbo fra i 3 e i 6 anni.
La classica dieta vegetariana prevede l’eliminazione di carne e pesce, ma ammette il consumo di tutti gli altri alimenti animali, come uova, latte e formaggi. Se un bambino segue questo tipo di dieta non rischia di andare incontro a carenze alimentari.

Ma la dieta vegana li esclude tutti, compreso il miele delle api. È vero che dal punto di vista proteico è possibile ovviare alle carenze associando le proteine vegetali dei legumi a quelle complementari dei cereali, ma il rischio di carenze sussiste comunque per quanto riguarda la vitamina B12 (presente solo negli alimenti animali) e, sia pure in parte, lo zinco e il ferro (presenti entrambi anche nei vegetali, ma in misura molto minore e meno assimilabile).

Questo significa che, per esorcizzare brutte sorprese, bisognerebbe iniziare a dare al bimbo fin da piccolo tutta una serie di integratori specifici, volti a tamponare i vuoti alimentari. Ne vale davvero la pena?

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti