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Fin dalle prime settimane di vita, il bebè può essere soggetto a qualche malessere. Si tratta quasi sempre di nulla di serio, che comunque è importante segnalare al pediatra per monitorare lo stato di salute del piccolo. Oltre alle cure tradizionali, è possibile ricorrere a rimedi naturali per i piccoli disturbi. Anche in questo caso, comunque, per sicurezza sarebbe opportuno parlarne sempre con il medico.
Per le coliche gassose
Con il termine coliche gassose si intendono crisi di pianto prolungato del bambino, che si dimostra nervoso e inquieto, soprattutto verso sera. Sono dovute all’accumulo di aria all’interno degli organi addominali ancora immaturi, in seguito alla poppata al seno o al biberon. L’aria causa distensione della parete intestinale e il piccolo prova dolore e disagio. Queste manifestazioni tendono ad alleviarsi con il passare dei mesi, ma è possibile alleviare il fastidio per esempio con un bagno tiepido, in cui sono state dissolte non oltre due gocce di olio essenziale di camomilla, rosa o maggiorana. L’ambiente deve essere sereno e rilassato, le luci smorzate, lo smartphone della mamma ben lontano. Anche il massaggio sul pancino, subito dopo il bagnetto, aiuta il rilassamento dei muscoli addominali e quindi favorisce l’eliminazione dell’aria. Tisane a base di semi di finocchio o camomilla vanno proposte solo se è il pediatra a suggerirle, seguendo attentamente le dosi e le modalità di somministrazione. Recenti studi hanno sostenuto che anche i probiotici, come alcuni ceppi del Lactobacillus reuterii possono alleviare il disturbo. Anche in questo caso occorre il parere del pediatra.
In caso di tosse
La tosse è un sintomo, non una malattia in sé. Di conseguenza non va soppressa a tutti i costi, perché è un tentativo da parte dell’organismo di liberarsi da qualcosa che infastidisce, che sia un virus o un corpo estraneo. Anche in questo caso soprattutto se il bambino ha meno di un anno il disturbo va segnalato al pediatra, che potrà visitare il piccolo per escludere, per esempio, una bronchite. Se la tosse è provocata dallo scolo di muco in gola, come succede in caso di raffreddore, oppure se la gola è secca e irritata, sono utili i lavaggi dinamici con soluzioni a base di acqua e sale da preparare in casa, in queste proporzioni: due cucchiaini da caffè rasi di sale da cucina dissolto in mezzo litro di acqua fatta bollire per due minuti. Per i bambini di età superiore a un anno, si può ricorrere al miele di eucalipto, rimedio goloso che contiene sostanze antibatteriche naturali. Nei piccoli che hanno meno di dodici mesi, si può proporre lo sciroppo di mais che ha un effetto calmante, sedativo e mucolitico. Per la tosse secca si può assumere così com’è, un cucchiaio al mattino e uno alla sera. Per aiutare la maturazione della tosse grassa, si scioglie un cucchiaio di miele in un liquido non troppo caldo come tè deteinato, camomilla, tisana di malva o biancospino. Anche in questo caso è utile chiedere consiglio al pediatra. Sempre utile il consiglio di umidificare l’ambiente domestico aggiungendo acqua nei contenitori dei termosifoni oppure utilizzando un umidificatore elettrico. È meglio non aggiungere essenze che nei bambini possono irritare le mucose.
Se ha il nasino tappato
Ecco un’altra situazione per la quale sono adatti i rimedi naturali. Per i piccoli disturbi alle vie respiratorie, come nasino chiuso, che cola, con starnuti frequenti, tornano utili i lavaggi nasali con la soluzione preparata in casa oppure acquistata già pronta in farmacia. Si effettuano al mattino, prima del riposino pomeridiano e subito prima della nanna la sera. Per reidratare le mucose irritate dalla respirazione a bocca aperta è bene proporre al piccolo molti liquidi: latte della mamma o dal biberon, tè deteinato, camomilla o tisane formulate per bambini a base di biancospino, camomilla, verbena. È sempre il ginecologo a fornire indicazioni in merito. Per idratare la pelle del nasino, screpolata dall’umidità dovuta al raffreddore e la mucosa delle labbra si può applicare un velo di gel all’Aloe vera oppure di pomate specifiche per bambini, anche a base di acido ialuronico. Formano una pellicola con effetto protettivo e nutriente, che allevia il bruciore e l’arrossamento locale.
In caso di stipsi
I rimedi naturali per i piccoli disturbi possono essere utili anche se il bimbo ha qualche problema di stitichezza, ossia non riesce ad andare di corpo con regolarità o le feci sono dure e causano dolore. Se la stipsi è legata allo stile alimentare e il piccolo è già svezzato o grandicello, è bene aumentare la quantità di liquidi assunti durante la giornata, perché ammorbidiscono le feci. È opportuno anche che il piccolo assuma più fibre consumando frutta che in genere piace molto, sia fresca sia omogeneizzata: i tipi più efficaci sono pera e prugna, che possono essere proposti fin dai primi mesi. Gli ortaggi come zucchine, spinaci, zucca, assieme a piselli, ceci, lenticchie in passato esercitano un effetto regolarizzante sull’intestino pigro. Sempre dietro indicazione del pediatra, una tisana a base di camomilla, malva, semi di finocchio aiuta a combattere la stipsi nervosa, legata al passaggio dal pannolino al vasino, all’ingresso al nido e ad altre piccole grandi difficoltà dei bambini.
Fonti / Bibliografia
- Le 5 cose da sapere sulle coliche - Società Italiana di PediatriaDott.ssa Elena Bozzola Consigliere Nazionale SIP Le coliche sono un disturbo che colpisce circa il 10-15% dei lattanti nei primi mesi di vita e che tende a risolversi entro il terzo-quinto mese. Per questo motivo vengono anche frequentemente chiamate “le coliche dei primi cinque mesi”. 1. Cosa sono le coliche? Le coliche sono contrazioni eccessive e […]
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- http://www.pediatria.it/fad99499/documenti/FAD_la_stipsi_in_eta_pediatrica.pdf