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In realtà, non esiste un’unica risposta: dipende se si tratta dei sonnellini diurni o del riposo notturno e dipende dal carattere del bebè. In ogni caso è sempre bene evitare i rumori forti (il volume della radio o della tv, quindi andrebbe abbassato), ma non è necessario che ci sia silenzio assoluto.
Di giorno via libera ai rumori
In linea generale, per quanto riguarda i riposini diurni, i pediatri sconsigliano di abituare il neonato a fare la nanna nel silenzio assoluto. Il piccolo, infatti, deve imparare a distinguere il giorno dalla notte e i normali rumori prodotti dagli altri membri della famiglia nello svolgimento delle attività quotidiane lo aiutano in questo senso. Quando si mette a nanna il neonato, dunque, non serve spegnere la televisione e la radio, staccare elettrodomestici e il telefono e nemmeno parlare a voce bassa: basta sistemarlo in una stanza sufficientemente tranquilla.
Alla sera bisogna favorire il rilassamento
Di sera, invece, è importante conciliare il sonno del neonato anche predisponendo in maniera adeguata l’ambiente che lo circonda. Nell’ora (almeno) che precede la nanna, è bene limitare i rumori e diminuire l’illuminazione, così da dare modo al bimbo di rilassarsi e di capire che sta per giungere il momento di andare a dormire. Una volta che il neonato è nel lettino, nella sua cameretta deve esserci il silenzio assoluto.
Ogni bambino è un caso a sé
Tuttavia, occorre considerare che ogni bebè è un caso a sé. Ci sono bambini che riescono a dormire anche in luoghi affollati e rumorosi e altri che sono infastiditi anche da rumori appena percepibili. Sebbene, dunque, i genitori fin dai primi giorni possano abituare il proprio figlio a fare la nanna in determinate condizioni, va tenuto presente che il piccolo può avere preferenze. Soprattutto quando è più grandicello, è importante ascoltarlo e, per quanto possibile, assecondare le sue esigenze. Il pediatra, comunque, saprà consigliare le regole più adatte per la nanna del bambino.