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Il vaccino per il Covid-19 e l’allattamento sono compatibili. Lo dichiara un documento redatto dalle Società scientifiche italiane come la Sin – Società italiana di neonatologia e altre che si occupano di salute perinatale, fornendo indicazioni ad interim. Gli esperti, ginecologi, ostetrici, pediatri ribadiscono che alla luce delle ultime considerazioni medico-scientifiche il vaccino per il Covid-19 va considerato attualmente compatibile con l’allattamento al seno.
Gli enormi benefici dell’allattamento
In un bambino allattato al seno, i rischi eventualmente connessi con questo vaccino sono estremamente bassi. Al contrario, l’interruzione dell’allattamento porterebbe ad una sicura perdita degli insostituibili benefici per il piccolo. Il documento ribadisce che l’allattamento al seno va promosso, protetto e sostenuto in considerazione di tanti fattori, prima di tutto il positivo impatto sulla salute della mamma e del neonato, ma anche per le ripercussioni benefiche su società e ambiente. Di conseguenza, un’eventuale controindicazione ad allattare deve fondarsi su precise motivazioni medico-sanitarie. Per questa ragione le donne in allattamento non vanno poste nelle condizioni di dover smettere di allattare per potersi vaccinare contro il Covid-19. Al tempo stesso, la decisione della donna che allatta di sottoporsi a questo vaccino va presa d’intesa comune da lei e dai professionisti sanitari, tenendo conto delle specifiche condizioni di salute, socio-familiari e lavorative.
Che cosa succede negli altri Paesi
Il documento, dal titolo “Covid-19: consenso inter-societario su allattamento e vaccinazione” è stato deciso in seguito al dibattito che si è verificato di recente in diversi Paesi europei e alla pronuncia dell’EMA, European Medicines Agency, e dell’AIFA, Agenzia Italiana del Farmaco proprio in merito alla relazione tra il vaccino per il Covid-19 e l’allattamento.
I vaccini attualmente disponibili sono considerati sicuri, anche se l’emergenza della pandemia ha portato a un accorciamento del periodo di sviluppo e valutazione e ha suggerito un’autorizzazione regolatoria secondo la procedura d’emergenza. Per questa ragione non è ancora possibile avere informazioni sulla sicurezza del vaccino Covid-19 su specifici gruppi di popolazione come bambini e ragazzi al di sotto dei 16 anni e, appunto, donne in gravidanza e in allattamento. Per questa ragione vengono fornite indicazioni differenti nei vari Paesi.
Per esempio, nel Regno Unito si consiglia, per motivi precauzionali, di aspettare la fine dell’allattamento prima di sottoporsi al vaccino. In Canada, le autorità sanitarie hanno posto nel foglietto illustrativo del vaccino la precisazione che il farmaco viene escreto nel latte umano e quindi non si può escludere un rischio per neonati e lattanti. La Food and Drugs Administration e i Centers for Disease Control and Prevention, più che su controindicazioni vere e proprie, puntano sull’assenza di dati scientifici. La Society for Maternal-Fetal Medicine statunitense afferma invece che il vaccino dovrebbe essere offerto alle donne che allattano e che per ogni altro aspetto siano idonee.
La donna deve poter scegliere
Secondo le indicazioni degli esperti italiani, dato l’enorme beneficio che ha l’allattamento al seno, la donna non deve essere posta nelle condizioni di dover smettere di nutrire il figlio per poter fare il vaccino contro il Covid-19. La decisione di un’eventuale somministrazione del vaccino alla donna che allatta va, infatti, presa d’intesa comune da lei e dai professionisti sanitari che la seguono, tenendo conto delle specifiche condizioni di salute, socio-familiari e lavorative. I dati biologici finora esaminati sulla relazione tra il vaccino per il Covid-19 e l’allattamento suggeriscono che i rischi sono estremamente bassi. Al contrario, l’interruzione dell’allattamento porterebbe a una sicura perdita dei suoi ben documentati benefici. In conclusione, la vaccinazione per Covid-19 attualmente va giudicata come compatibile con l’allattamento.
Fonti / Bibliografia
- notizia | Italian Medicines AgencyEMA has recommended granting a conditional marketing authorisation for the vaccine Comirnaty, developed by BioNTech and Pfizer, to prevent coronavirus disease 2019 (COVID-19) in people from 16 years of age. EMA has recommended granting a conditional marketing authorisation for the vaccine Comirnaty, developed by BioNTech and Pfizer, to prevent coronavirus disease 2019 (COVID-19) in people from 16...
- https://s3.amazonaws.com/cdn.smfm.org/media/2683/COVID_vaccine__Patients_01-05-21_AWHONN_ETC_ENDORSED_FINAL_age_corrected.pdf
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