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Le vaccinazioni anti Covid-19 nelle donne che allattano sembrerebbero provocare minime interruzioni nella produzione di latte e sortire effetti collaterali non gravi sui lattanti come irritabilità, sonnolenza e diarrea. Sono queste, in sintesi, le conclusioni cui sono giunti due studi statunitensi pubblicati sulla rivista Breastfeeding Medicine.
Sintomi post-vaccino dopo la seconda dose
Nel primo studio messo a punto dal Texas Tech University Health Sciences Center, i ricercatori condotti da Skyler McLaurin-Jiang hanno esaminato e intervistato 4.455 madri in allattamento sottoposte alla vaccinazione anti Covid-19. Dai risultati raccolti è emerso che i sintomi materni post-vaccinazione erano più comuni dopo la seconda dose.
Interruzione minima dell’allattamento
Complessivamente 77 madri intervistate (l’1,7% del totale) hanno riportato un impatto negativo sull’allattamento al seno dopo vaccinazione anti Covid-19, e queste donne avevano maggiori probabilità di manifestare sintomi legati al vaccino (affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, dolore al sito di iniezione, brividi, febbre o reazioni allergiche).
“La vaccinazione anti Covid-19 tra le madri che allattano al seno – hanno concluso gli autori della ricerca – può provocare un’interruzione minima dell’allattamento o avere un impatto negativo sul bambino allattato”.
Va sottolineato che, in generale, le probabilità più elevate di lamentare un impatto negativo dell’immunizzazione contro il Covid-19 sull’allattamento sono state associate ad allattamenti al seno meno intensi, a una maggiore sintomatologia riscontrata nei bambini (soprattutto irritabilità, sonnolenza e diarrea) e a una minore fiducia nella vaccinazione anti Covid-19 da parte delle neomamme partecipanti allo studio.
Necessari nuovi studi
“In attesa di risultati più definitivi da studi prospettici randomizzati sulla vaccinazione anti Covid-19 nelle madri che allattano – concludono i ricercatori texani – i nostri risultati possono aiutare a guidare il processo decisionale clinico delle madri che allattano e dei loro medici”.
Riduzione nella produzione di latte
La seconda ricerca realizzata dagli studiosi dell’Università della California di San Diego ha visto coinvolte 180 donne in allattamento che hanno ricevuto due dosi di vaccino a mRNA (Pfizer-Biontech e Moderna). Dallo studio – Mommy’s Milk Human Milk Research Biorepository – è emerso che le donne in allattamento sottoposte a vaccinazione con vaccini a mRNA hanno lamentato uno o più sintomi indipendentemente dal vaccino usato, ma quelle che avevano ricevuto Moderna avevano più probabilità di segnalare sintomi.
Una piccola percentuale di donne ha riscontrato una riduzione della produzione di latte dopo la prima dose, e in particolare un numero maggiore di neomamme dopo la seconda dose di Moderna.
Quanto agli effetti avversi rilevati nei bambini allattati, sono stati evidenziati pochi eventi per entrambe le marche di vaccino dopo entrambe le dosi e non sono stati segnalati eventi avversi gravi. “I nostri dati – scrivono gli studiosi – sono rassicuranti per quanto riguarda la sicurezza della vaccinazione nelle donne che allattano e nei loro bambini allattati al seno con i vaccini mRNA”.
Fonti / Bibliografia
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