Allattamento e vaccinazione anti Covid-19: ecco che cosa è emerso

Miriam Cesta A cura di Miriam Cesta Pubblicato il 17/11/2021 Aggiornato il 23/11/2021

La vaccinazione anti Covid-19 sembra causare un riduzione nella produzione di latte nelle neomamme ed effetti avversi (non gravi) nei bimbi allattati. Ma per comprendere bene la situazione sono necessarie ricerche più ampie

Allattamento e vaccinazione anti Covid-19: ecco che cosa è emerso

Le vaccinazioni anti Covid-19 nelle donne che allattano sembrerebbero provocare minime interruzioni nella produzione di latte e sortire effetti collaterali non gravi sui lattanti come irritabilità, sonnolenza e diarrea. Sono queste, in sintesi, le conclusioni cui sono giunti due studi statunitensi pubblicati sulla rivista Breastfeeding Medicine.

Sintomi post-vaccino dopo la seconda dose

Nel primo studio messo a punto dal Texas Tech University Health Sciences Center, i ricercatori condotti da Skyler McLaurin-Jiang hanno esaminato e intervistato 4.455 madri in allattamento sottoposte alla vaccinazione anti Covid-19. Dai risultati raccolti è emerso che i sintomi materni post-vaccinazione erano più comuni dopo la seconda dose.

Interruzione minima dell’allattamento

Complessivamente 77 madri intervistate (l’1,7% del totale) hanno riportato un impatto negativo sull’allattamento al seno dopo vaccinazione anti Covid-19, e queste donne avevano maggiori probabilità di manifestare sintomi legati al vaccino (affaticamento, mal di testa, dolori muscolari, dolore al sito di iniezione, brividi, febbre o reazioni allergiche).
“La vaccinazione anti Covid-19 tra le madri che allattano al seno – hanno concluso gli autori della ricerca – può provocare un’interruzione minima dell’allattamento o avere un impatto negativo sul bambino allattato”.

Va sottolineato che, in generale, le probabilità più elevate di lamentare un impatto negativo dell’immunizzazione contro il Covid-19 sull’allattamento sono state associate ad allattamenti al seno meno intensi, a una maggiore sintomatologia riscontrata nei bambini (soprattutto irritabilità, sonnolenza e diarrea) e a una minore fiducia nella vaccinazione anti Covid-19 da parte delle neomamme partecipanti allo studio.

Necessari nuovi studi

“In attesa di risultati più definitivi da studi prospettici randomizzati sulla vaccinazione anti Covid-19 nelle madri che allattano – concludono i ricercatori texani – i nostri risultati possono aiutare a guidare il processo decisionale clinico delle madri che allattano e dei loro medici”.

Riduzione nella produzione di latte

La seconda ricerca realizzata dagli studiosi dell’Università della California di San Diego ha visto coinvolte 180 donne in allattamento che hanno ricevuto due dosi di vaccino a mRNA (Pfizer-Biontech e Moderna). Dallo studio – Mommy’s Milk Human Milk Research Biorepository  – è emerso che le donne in allattamento sottoposte a vaccinazione con vaccini a mRNA  hanno lamentato uno o più sintomi indipendentemente dal vaccino usato, ma quelle che avevano ricevuto Moderna avevano più probabilità di segnalare sintomi.
Una piccola percentuale di donne ha riscontrato una riduzione della produzione di latte dopo la prima dose, e in particolare un numero maggiore di neomamme dopo la seconda dose di Moderna.
Quanto agli effetti avversi rilevati nei bambini allattati, sono stati evidenziati pochi eventi per entrambe le marche di vaccino dopo entrambe le dosi e non sono stati segnalati eventi avversi gravi. “I nostri dati – scrivono gli studiosi – sono rassicuranti per quanto riguarda la sicurezza della vaccinazione nelle donne che allattano e nei loro bambini allattati al seno con i vaccini mRNA”.

 

 
 
 

Da sapere!

I ricercatori del Texas Tech University Health Sciences Center precisano che dalle interviste effettuate alle donne partecipanti al loro studio è emerso che anche tra le madri che avevano riportato un effetto negativo sull’allattamento il consenso e la fiducia riguardo la vaccinazione anti Covid-19 erano comunque piuttosto elevati.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Ricette per lo svezzamento

Vaccini per bambini

Elenco frasi auguri nascita

Elenco frasi auguri battesimo

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti