Il Covid danneggia la fertilità maschile? Il vaccino la difende

Roberta Raviolo A cura di Roberta Raviolo Pubblicato il 17/03/2022 Aggiornato il 17/03/2022

L’infezione da Covid danneggia la fertilità nell’uomo, riducendo le possibilità di concepimento. Il vaccino svolge invece un effetto protettivo

Il Covid danneggia la fertilità maschile? Il vaccino la difende

Nei mesi scorsi molte persone avevano prestato fede a una falsa notizia, secondo la quale il vaccino contro il Covid danneggia la fertilità, sia maschile sia femminile. In realtà, succede proprio il contrario: vaccinarsi ha un effetto protettivo sulle capacità riproduttive dell’uomo e aumenta quindi le possibilità di concepimento.

È vero che il Covid danneggia la fertilità?

L’infezione da Covid danneggia la fertilità maschile, svolgendo un impatto negativo a breve termine sulla fertilità maschile e limitando le possibilità di concepimento. Lo sostiene una ricerca della Boston University School of Public Health, pubblicata sull’American Journal of Epidemiology e svolta su coppie che cercavano di concepire un bambino.
Lo studio ha coinvolto 2.126 donne di Stati Uniti e Canada, da dicembre 2020 a settembre 2021, che hanno fornito informazioni su dati sociodemografici, stile di vita, condizioni cliniche e caratteristiche dei loro partner. Si è scoperto che gli uomini risultati positivi al Covid-19 nei 60 giorni precedenti avevano una fertilità ridotta rispetto a quelli che non erano mai risultati positivi o che erano risultati positivi mesi prima. Questi risultati confermano studi precedenti, che collegavano l’infezione da coronavirus negli uomini con una scarsa qualità dello sperma e altre disfunzioni riproduttive.

Il vaccino contro il Covid-19 può danneggiare le capacità riproduttive?

Il vaccino al contrario sembra avere un effetto protettivo. Gli stessi ricercatori hanno misurato i tassi di fertilità tra i partecipanti di sesso femminile e maschile che avevano ricevuto almeno una dose di vaccino, evidenziando che erano praticamente identici ai partecipanti non vaccinati. Ulteriori analisi che hanno considerato il numero di dosi, la marca del vaccino, la storia di infertilità e la regione geografica di provenienza, ma non hanno indicato alcun effetto avverso della vaccinazione sulla fertilità. Molti individui in età riproduttiva adducevano le preoccupazioni sulla fertilità come motivo per non essere vaccinati. Lo studio ha mostrato, invece, che la vaccinazione contro il Covid in entrambi i partner non è dannosa per la fertilità.

Il vaccino per il Covid danneggia la fertilità femminile?

Non c’è nessun legame tra la vaccinazione anti Covid e la possibilità di rimanere incinta. Il discorso vale sia per le coppie che concepiscono in maniera naturale, sia per quelle che si rivolgono ai trattamenti di fecondazione assistit. Diversi studi hanno dimostrato che né il vaccino contro il Covid danneggia la fertilità della donna, né il virus in sé. Infatti, la riserva ovarica resta inalterata sia dopo l’infezione naturale sia dopo la vaccinazione. Tuttavia, il vaccino resta consigliato perché previene complicanze respiratorie, sistemiche e immunizza in vista di un’eventuale gravidanza. La malattia, invece, resta pericolosa per varie ragioni in tutte le fasi della vita, anche nella donna giovane.

Ci sono rischi a effettuare in gravidanza il vaccino contro il Covid-19?

Ogni gestante dovrebbe valutare con il proprio ginecologo l’opportunità di sottoporsi al vaccino per la Sars-CoV-2. Ogni caso è, infatti, a se stante e una storia clinica è diversa dall’altra. In generale, però, gli esperti sono rassicuranti: non esisterebbero rischi nell’effettuare il vaccino durante i nove mesi. Anzi, ci sarebbe un effetto protettivo. Ammalarsi di Covid-19 in gestazione significa essere soggette a una forma più seria e correre il rischio di incorrere in un parto pretermine, con tutte le complicanze che si verificano in questa situazione. Anche in una situazione delicata come la gravidanza, insomma, i benefici superano di molto i rischi.

 

 

 

 

 
 
 

In sintesi

Bambini e ragazzi possono essere vaccinati contro il Covid-19?

Sì, da tempo ormai è disponibile il vaccino contro il Covid per gli adolescenti e da dicembre 2021 è iniziata la campagna vaccinale rivolta ai bambini di età compresa tra i 5 e gli 11 anni. Restano al momento esclusi i bimbi più piccoli, dai 5 anni in giù, ma la campagna vaccinale dovrebbe iniziare entro l’estate.

Le persone che hanno già avuto il Covid-19 possono essere vaccinate?

La vaccinazione è raccomandata anche per le persone che hanno già avuto l’infezione da Sars-CoV-2, anche in forma asintomatica. Sarebbe opportuno effettuare la vaccinazione entro sei mesi dall’infezione e in questo caso è sufficiente una dose. Dopo 12 mesi dalla guarigione, è necessario effettuare il ciclo vaccinale completo.

 

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola il tuo ciclo mestruale

Calcola il periodo di ovulazione

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti