Molti di noi controllano il telefonino prima di spegnere la luce e prendere sonno. Eppure, è una cattiva abitudine, soprattutto per i bambini. Infatti, l’uso dello smartphone danneggia il sonno come qualità e quantità di riposo, arrivando a far perdere nei più piccoli fino a un’intera notte alla settimana.
Già in passato gli esperti dell’infanzia avevano suggerito di limitare l’esposizione dei bambini a smartphone, ma in generale anche a pc e tablet . Di recente, uno studio dei ricercatori della De Montfort University Leicester, in Inghilterra, ha scoperto che lo smartphone danneggia il sonno perché molti bambini intorno ai 10 anni durante la notte si svegliano volontariamente per controllare le notifiche. Gli esperti hanno analizzato il comportamento di 60 pre-adolescenti di diverse scuole e città nel Regno Unito. I ragazzi dormivano in media 8,7 ore ogni notte, meno delle 9-12 ore che i Centers for Disease Control and Prevention raccomandano per questa fascia di età.
La maggior parte dei ragazzi che hanno partecipato allo studio ha ammesso di aver utilizzato i social media per più di quattro ore al giorno. Due terzi hanno dichiarato di utilizzarli proprio prima di coricarsi. I ragazzini hanno ammesso di svegliarsi volontariamente nel cuore della notte per il timore di perdersi notifiche e di essere estromessi dal giro di amici. È una sensazione comune tra i più giovani, che è però amplificata dai social media e che finisce per influenzare anche il sonno dei bambini, che vogliono sapere in ogni momento cosa stanno facendo i loro amici. Per i ragazzini, infatti, se non si è online quando sta succedendo qualcosa, significa che non si sta prendendo parte a essa. Tutto questo finisce per creare un circolo vizioso, perché chi è ansioso si connette con ancora maggiore frequenza con i social media. Tutto questo ingenera ancora più ansia e così via, con un impatto negativo sul sonno.
Lo smartphone danneggia il sonno anche in altri modi, come hanno dimostrato altre ricerche. Prima di tutto, la luce blu prodotta dal dispositivo altera le onde cerebrali e ritarda la produzione della melatonina, l’ormone naturale che predispone al sonno. Per questa ragione il sonno fatica ad arrivare, è più leggero ed è interrotto da pause frequenti. Il rendimento scolastico ne risente, perché chi dorme poco e male fatica a concentrarsi e ha una memoria meno efficiente. Inoltre, l’inattività forzata causa nervosismo, stress e impedisce di scaricare correttamente le energie. Nell’infanzia e anche durante l’adolescenza, infatti, è importante praticare attività fisica, anche per combattere il sovrappeso e favorire una crescita corretta.
Ogni famiglia opera le proprie scelte, ma in generale è utile:
- dare il buon esempio: sono poco credibili genitori che vietano lo smartphone e poi lo hanno sempre in mano
- non permettere di utilizzarlo a tavola e durante i compiti
- proporre attività alternative divertenti, dallo sport alle gite all’aperto agli eventi culturali per bambini
- abituare i piccoli ad addormentarsi con una lettura o un po’ di musica.
Fonti / Bibliografia
- Smartphone e tablet già nel primo anno di vita: no al telefonino “pacificatore”. Arrivano le Raccomandazioni della Società Italiana di Pediatria - Società Italiana di PediatriaDocumento ufficiale SIP sull’uso dei media device nei bambini da 0 a 8 anni di età
- DMU research suggests 10-year-olds lose sleep to check social mediaDe Montfort University (DMU), Leicester, UK offers a whole range of undergraduate, postgraduate and research courses. View our courses, book a visit and more
- Healthy Tips | HealthBeat | Northwestern MedicineFind health tips around nutrition, fitness, everyday health, emotional wellness and more.
- Adolescenti e smartphone - Ospedale Pediatrico Bambino GesùLo smartphone nella vita dei ragazzi. È bene saperlo utilizzare in maniera adeguata e intelligente