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Mal di gola causati dallo streptococco beta emolitico di gruppo A, ovvero quello che comporta la comparsa delle placche sulle tonsille: non è un caso che per alcuni bambini le infezioni, soprattutto nel periodo invernale, siano particolarmente ricorrenti. Secondo uno studio pubblicato sulla rivista Science Translational Medicine, infatti, la maggiore suscettibilità a questa infezione potrebbe dipendere da una predisposizione genetica e da alcune caratteristiche immunologiche.
L’asportazione delle tonsille
Il mal di gola con le placche può essere un vero incubo, tanto per i bambini colpiti quanto per i loro genitori, tra gola infiammata, linfonodi doloranti e febbre alta. Solitamente il ricorso a trattamenti antibiotici risulta curativo, anche se alcuni piccoli pazienti sviluppano tonsilliti così frequenti da dover ricorrere all’asportazione delle tonsille.
Fattori immunologici e genetici
I ricercatori del La Jolla Institute for Immunology (California, Stati Uniti), che hanno condotto lo studio, spiegano che la loro ricerca per la prima volta mette in evidenza che la tonsillite ricorrente è una malattia multifattoriale, in cui cause immunologiche combinate con una suscettibilità genetica sottostante permettono allo streptococco beta emolitico di gruppo A (Sbea) di invadere la gola più e più volte. “Abbiamo più di 100 anni di esperienza con questa malattia, ma non è mai stata trovata alcuna spiegazione valida sul perché alcuni bambini soffrano di mal di gola ricorrenti – spiega il supervisore della ricerca, Shane Crotty -. Pensiamo che questa sia la prima prova concreta dell’esistenza di un’importante componente immunologica e di una componente genetica che, insieme, contribuiscono all’insorgenza del mal di gola ricorrente in alcuni bambini”.
Lo studio su sangue e tessuti
Jennifer Dan e colleghi sono giunti hanno esaminato campioni di sangue e di tessuto tonsillare di 146 giovani pazienti tra i 5 e i 18 anni sottoposti all’asportazione delle tonsille a causa di frequenti infezioni da streptococco o per apnea notturna. Hanno così rilevato che le tonsille asportate per i mal di gola frequenti avevano centri germinali – siti fondamentali per la risposta immunitaria – più piccoli, e che nel sangue c’erano meno anticorpi contro la tossina batterica SpeA, fattore importante per la resistenza dell’organismo alle infezioni da streptococco beta emolitico di gruppo A. Analisi genetiche hanno inoltre messo in evidenza due mutazioni in geni associati a un alto rischio di mal di gola ricorrente, indicando che alcuni bambini possono quindi essere geneticamente predisposti all’infezione.