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La formicuzza e il grillo è una divertente canzoncina dall’intreccio tragicomico e dal lieto fine. Questa è la versione di Matilde. Ascolta il brano
C’era un grillino in un campo di lino la formicuzza ne chiese un pochettino
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Disse il grillo: “Che cosa ne vuoi fare?” ”Calze e camicie, mi voglio maritare!
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Disse il grillo: “Lo sposo sarò io!”. La formicuzza: “Sono contenta anch’io!
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Viene fissato il giorno delle nozze: un fico secco e due castagne cotte
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Entrano in chiesa per darsi l’anello, il grillo cadde, si ruppe il cervello
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
La formicuzza, dal grande dolore, prese uno spillo, se lo ficcò nel cuore
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Suonan le otto di là dal mare si sente dire che il grillo è in ospedale
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Suonan le nove di là dal porto si sente dire che il grillo e bell’è morto
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
Suonan le dieci al campo di riso si sente dire che il grillo è in paradiso
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.
La formicuzza dal grande piacere scese in cantina a bersi un buon bicchiere
lariciunferarillalero lariciunferarillallà.