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Dalla A alla K, ecco la carta d’identità delle vitamine particolarmente importanti per i bimbi. Meglio poi assumerle attraverso una sana alimentazione, come quella garantita dalla dieta mediterranea, piuttosto che con gli integratori. Salvo alcune eccezioni.
L’alfabeto delle vitamine
È assai utile allo sviluppo della vista e della capacità riproduttiva. Le vitamine del gruppo B servono per trasformare il cibo in energia: la B12, in particolare, assicura il corretto funzionamento dei nervi e lo sviluppo dei globuli rossi. La C sintetizza il collagene, una molecola che si trova nella pelle, nelle ossa, nelle articolazioni e nei vasi sanguigni e stimola il funzionamento del sistema immunitario. La D è essenziale per l’assorbimento del calcio dall’intestino e il riassorbimento del calcio e del fosforo da parte dei reni. La E preserva la salute della pelle, dei vasi sanguigni e garantisce anch’essa il funzionamento del sistema immunitario. La K assicura la corretta coagulazione del sangue.
Fondamentale l’alimentazione corretta
Poiché il corpo non ne sintetizza a sufficienza, le vitamine vanno assunte attraverso un’alimentazione equilibrata e varia, basata sul consumo di alimenti di origine animale e vegetale, secondo i principi della dieta mediterranea. Il problema, spiegano i medici del Bambino Gesù, è che a volte i bambini sono selettivi oppure hanno un’alimentazione squilibrata. In questi casi va modificato il loro stile alimentare.
Le domande più frequenti
Se il bambino fa sport ha bisogno di maggiori vitamine? Di regola no: bastano cibi freschi e frutta di stagione per assicurarsi le vitamine più importanti per gli atleti, cioè quelle del gruppo B, la C, A, D ed E. Le vitamine (D e B, insieme a potassio e ferro) vanno reintegrate (insieme ad acqua e minerali) in caso di sport agonistico o intenso e durante l’adolescenza, quando al carico sportivo si aggiunge anche una seria di modificazioni psicofisiche. E gli integratori? A volte i genitori li somministrano ai bambini perché li vedono stanchi o svogliati, per aumentare il loro rendimento scolastico o perché mangiano poco. Ma in realtà non servono, spiegano gli esperti del Bambino Gesù. Se il bambino ha un’alimentazione varia che comprende verdura, frutta, verdura, latte o latticini, pesce e carne, assume anche tutte le vitamine di cui ha bisogno.