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Allarme decibel nelle scuole. E il rumore eccessivo rischia di gravare sul profitto degli studenti italiani. Recenti ricerche hanno, infatti, sottolineato come i decibel scolastici superino di molto il livello ideale per ascoltare e studiare con profitto.
Inquinamento acustico
Gli studenti italiani apprendono in aule molto rumorose, in quanto troppo vicine ad autostrade, aeroporti, binari del treno o strade altamente trafficate. Il rumore spesso supera i 70 decibel e, secondo il parere degli esperti, a essere minacciate sarebbero le capacità mnemoniche() e logiche degli studenti italiani.
Conseguenze sulle pagelle
Sempre secondo gli esperti, può capitare che una pagella non soddisfacente o un brutto voto possano, in realtà, nascondere una pessima capacità uditiva dello studente, legata anche a un contesto molto rumoroso. I disturbi uditivi che si presentano durante l’infanzia e l’adolescenza influiscono, infatti, sul rendimento scolastico e spesso non sono individuati per tempo.
Le minacce per l’udito
I disturbi uditivi sono in aumento tra i più giovani anche a causa dell’allarme decibel. Sul banco degli imputati ci sono, infatti, ambienti molto rumorosi, ma anche alle cattive abitudini come l’uso continuo di auricolari, l’ascolto di musica a volume molto alto(), l’immersione uditiva in giochi elettronici.
Abbassare il volume
Alla luce di queste considerazioni, gli esperti invitano ad abbassare il volume nelle scuole italiane. Infatti, l’inquinamento acustico provoca un rilascio superiore alla norma di cortisolo, l’ormone dello stress. Quest’ultimo va a influire negativamente sul ragionamento, sulla riflessione e sulla capacità mnemonica a breve termine.
I rimedi più urgenti
Per ridurre il rumore in aula si può incentivare delle lavagne elettroniche, posizionare gommini e feltrini sotto le sedie, cercare di usare un tono di voce consono e isolare in parte la scuola, se vicina a luoghi molto rumorosi.