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Il sovrappeso e l’obesità rappresentano ormai una vera e propria emergenza. Purtroppo anche in età infantile e adolescenziale. Fortunatamente, negli ultimi anni non sta salendo solo il numero dei bambini affetti dal problema, ma anche le iniziative di prevenzione e sensibilizzazione. Una delle più recenti arriva dalla Gran Bretagna, dove è stato avviato un programma di formazione specifico per i bimbi dai 18 mesi e soprattutto per i loro genitori.
Fondamentale l’impronta nei primi anni
L’iniziativa inglese è stata elaborata da alcuni medici della University College di Londra e del Great Ormond Street Hospital ed è stata avviata in alcune zone circoscritte della Gran Bretagna. Considerato che è stato ormai provato in maniera inequivocabile che l’imprinting ricevuto nei primi anni di vita svolge un ruolo essenziale in tutti gli aspetti della vita, i ricercatori si sono chiesti se possa essere anche fra i fattori di rischio o, al contrario, di protezione nei confronti dell’obesità e del sovrappeso. Così hanno pensato di provare a insegnare la corretta alimentazione ad alcuni gruppi di bambini piccoli e ai loro genitori e di vedere gli effetti a breve e lungo termine.
Insegnamenti pratici e teorici
Il programma di formazione coinvolge una serie di asili nido britannici ed è rivolto ai bambini sopra i 18 mesi d’età e ai loro genitori. Prevede, innanzitutto, “insegnamenti” diretti e pratici: infatti, a tutti i piccoli alunni vengono offerte giornalmente dosi abbondanti di frutta e verdura associate a porzioni moderate degli altri cibi. Non solo. Tutti vengono coinvolti in giochi di gruppo finalizzati a incoraggiare l’attività fisica fin dall’età più precoce. Non mancano, poi, attività più teoriche. Per esempio, le maestre e le educatrici ricorrono a supporti raffiguranti i vegetali meno conosciuti per ampliare la conoscenza dei bambini in questo settore e stimolare la loro naturale curiosità.
A scuola anche i genitori
Sono previsti momenti di formazione anche per i famigliari, ai quali viene spiegata l’importanza di non eccedere con le dosi dei cibi, di invogliare i figli a muoversi e a sperimentare varietà diverse di frutta e verdura.
Un progetto “ambizioso”
Tutti i piccoli partecipanti sono seguiti da un team di medici, che monitorano costantemente le loro condizioni di salute, prestando particolare attenzione a quelli che hanno parenti sovrappeso o obesi. Lo scopo è cercare di capire se intervenire fin dall’età infantile con iniziative mirate alla prevenzione dell’obesità può essere utile oppure no. Al momento le scuole coinvolte sono limitate, ma si prevede che ben presto il progetto verrà esteso ad altre realtà. E magari anche in Italia.