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Si parla di scompenso cardiaco quando il cuore non è più in grado di compiere pienamente la sua funzione, quella cioè di fornire sangue a tutto l’organismo. Il dato più preoccupante è che l’insufficienza cardiaca sta iniziando a diffondersi anche in Italia, soprattutto tra i giovani tra i 18 e i 40 anni. È quanto emerge da un sondaggio effettuato su 15.000 persone, resi noti durante una campagna di sensibilizzazione promossa dalla Fondazione per il Tuo Cuore – HCF Onlus dell’Associazione Nazionale Medici Cardiologi Ospedalieri.
Tra le cause anche le droghe
Michele Gulizia, presidente della Fondazione per il Tuo Cuore, suppone che tra le cause alla base di questo exploit di scompenso cardiaco rientri anche l’abuso di droghe, tra cui cocaina e anabolizzanti. Sono molti i giovani che per scolpire il proprio fisico ricorrono agli ormoni o per resistere agli allenamenti consumano ettolitri di energy drink. E i rischi per il cuore vanno alle stelle.
I sintomi dell’insufficienza cardiaca
Un cuore dilatato è più stanco, fa fatica a pompare il sangue, che quindi arriva agli organi con maggiore difficoltà. Tra i sintomi più comuni: affanno, stanchezza e mancanza di fiato, seguiti i da capogiri, gonfiore a caviglie e gambe, costipazione, pesantezza addominale e cardiopalmo. Lo scompenso cardiaco è un problema cronico che può avere periodi stabili, senza creare grosse difficoltà, ed episodi improvvisi che portano al peggioramento delle condizioni del cuore.