Dipendenza da cocaina si combatte con la luce

Redazione A cura di “La Redazione” Pubblicato il 28/11/2017 Aggiornato il 28/11/2017

Una nuova tecnica potrebbe liberare dalla dipendenza da cocaina. Per ora si sperimenta solo in due centri in Italia. Ecco come funziona

Dipendenza da cocaina si combatte con la luce

La dipendenza da cocaina può essere vinta in modo definitivo con la stimolazione magnetica transcranica, un metodo efficace ed economico che può risolvere anche altre dipendenze. La stimolazione magnetica transcranica o Tms è stata approvata dalla Food and drug administration statunitense e dalle autorità sanitarie europee per il trattamento della depressione, ma viene studiata anche per le altre dipendenze. In Italia la tecnica è stata sperimentata con successo dal professor Luigi Gallimberti, psichiatra e per anni direttore del Servizio di tossicologia clinica delle farmacodipendenze del policlinico e del Sert dell’Asl e docente dell’Università a Padova con un protocollo realizzato con Antonello Bonci, direttore scientifico del National institute for drug abuse (Nida) di Washington.

Come agisce

La stimolazione magnetica transcranica, scoperta nel 2005, e per ora attuata in due soli centri in Italia (Padova e Milano), riesce a spezzare il circolo vizioso della ricompensa associato alla dipendenza da cocaina,  anche se il meccanismo è ancora da approfondire: “Si pensa che il segnale elettrico possa distruggere le proteine specifiche associate alla memoria del piacere o, in alternativa, che produca una sorta di rumore di fondo, un’interferenza che impedisce al cocainomane di percepire il desiderio del piacere stesso”, spiega Gallimberti.

Combinata con la psicoterapia

Il trattamento prevede sedute di 12 minuti; all’inizio due al giorno a distanza di 30 minuti per cinque giorni, poi una al giorno una volta alla settimana per 11 settimane e, infine, una seduta due volte al mese per tre mesi. La tecnica di stimolazione può essere usata da sola o associata alla psicoterapia. “Nella nostra esperienza – prosegue Galimberti – abbiamo visto che ci sono almeno due tipi di persone con questa dipendenza: coloro che hanno iniziato ad assumere la cocaina dopo i 25 anni e quelli che hanno iniziato molto prima, da ragazzi. Mentre ai primi basta quasi sempre la Tms per liberarsi della dipendenza da cocaina, agli altri, che hanno compromesso tutta la loro adolescenza, di solito occorre anche un trattamento psicoterapico e farmacologico e in generale un’assistenza più lunga e articolata. I risultati alla fine arrivano anche per loro, anche quando non cercano spontaneamente di uscire dalla dipendenza da cocaina ma sono spinti da un familiare”.

 

 
 
 

Lo sapevi che?

Secondo il ministero dell’Interno lo 0,4% della popolazione di età compresa tra i 15 e i 64 anni consuma cocaina, e il 7,6% degli italiani l’ha assunta almeno una volta.

 

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

A sei settimane messa a riposo a letto per 20 giorni per via di un distacco

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

I "distacchi" a inizio della gravidanza sono comuni e, soprattutto se viene già rilevata l'attività cardiaca dell'embrione, non impediscono la buona evoluzione della gravidanza. Il riposo a letto è ininfluente nel bene e nel male.   »

Bimba di 4 anni che respinge la mamma e vuole solo il papà

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Francesca Simion

Leggi anche:  »

In 5^ settimana la camera gestazionale è vicina alla cicatrice del precedente cesareo

18/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

La posizione della camera gestazionale in prossimità della cicatrice nei primissimi tempi della gravidanza è inevitabile perché l'utero è ancora di piccole dimensioni.   »

Fai la tua domanda agli specialisti