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La clorexidina è un antibatterico contenuto in molti collutori. La sua azione, però, potrebbe modificare l’equilibrio dei batteri del cavo orale, andando a eliminare anche quelli buoni e importanti per la salute dell’organismo. Questa azione sembrerebbe, inoltre, legata a un aumento della pressione sanguigna.
Legame tra clorexidina e pressione
A rivelare il legame tra clorexidina contenuta nel collutorio e pressione del sangue è uno studio condotto da Nathan Bryan, del Baylor College of Medicine di Houston, in Texas e pubblicato dalla rivista Frontiers in Cellular and Infection Microbiology. La ricerca ha, infatti, scoperto come utilizzare clorexidina due volte al giorno per una settimana impoverisca la flora batterica del cavo orale. Un’azione che influisce anche sui batteri che si occupano di convertire i nitrati presenti nel cibo in ossido nitrico, un elemento legato alla circolazione del sangue.
Controlli per 2 settimane
La ricerca ha monitorato per due settimane la pressione di un campione di 26 persone. I valori, registrati prima e dopo l’utilizzo del collutorio, hanno visto un aumento della pressione sanguigna nel periodo in cui l’azione della clorexidina andava a ridurre i batteri buoni dal cavo orale. Un dato che spinge ora i ricercatori americani a suggerire il vaglio dei valori di ossido nitrico per curare i casi di ipertensione attraverso metodi innovativi.