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I ricercatori di una società austriaca hanno appena pubblicato sulla rivista scientifica European Heart Journal i risultati della sperimentazione di prima fase, cioè su animali da laboratorio, di un vaccino contro il colesterolo alto e sono pronti a partire con i primi test clinici, ossia sull’uomo. Il vaccino promette di frenare l’aterosclerosi riducendo l’accumulo di grasso che può ostruire le arterie, causando malattie cardiovascolari e attacchi potenzialmente fatali.
L’esperimento in laboratorio
Nella fase di prima sperimentazione, i ricercatori austriaci hanno sottoposto le cavie di laboratorio a una dieta ricca di grassi, in seguito hanno somministrato loro il vaccino contro il colesterolo alto: denominato AT04A, induce l’organismo a produrre anticorpi contro l’enzima PCSK9 prodotto dal fegato che riduce la capacità di ripulire il sangue dal colesterolo cattivo, (Ldl), in eccesso. Incoraggianti I risultati: il vaccino ha prodotto un calo superiore al 50% del colesterolo totale, ha ridotto di oltre il 60% l’ispessimento dei vasi sanguigni e del 21-28% i marcatori biologici spia di infiammazione vascolare.
Un vaccino particolare
È il modo in cui l’AT04A viene somministrato che lo accomuna a un vaccino. Il meccanismo d’azione, però, è diverso: mentre il vaccino induce l’organismo a produrre anticorpi specifici contro batteri o proteine virali esterni, l’AT04A sviluppa anticorpi contro le proteine prodotte dall’organismo stesso. Gli anticorpi anti-PCSK9 sono rimasti funzionali durante tutto il periodo di studio e le concentrazioni sono rimaste elevate anche a ricerca conclusa.
Non cattivo del tutto
Il colesterolo è una una molecola lipidica sterolica; essendo un grasso, non è solubile nel sangue e per essere trasportato alle cellule deve essere aggregato in composti dette lipoproteine plasmatiche (Hdl e Ldl). È fondamentale per la manutenzione della membrana cellulare, per lo sviluppo embrionale, precursore della vitamina D, e degli ormoni steroidei e sessuali. La cattiva fama del colesterolo Ldl deriva dal fatto che, se le quantità circolanti sono eccessive, tende ad accumularsi sulle pareti delle arterie, fino a ostacolare o addirittura impedire la normale circolazione sanguigna.