Argomenti trattati
Secondo i dati di una ricerca condotta dagli esperti della Ben-Gurion University (Bgu) del Neghev e del Max Stern Yezreel, Israele, e pubblicata sul Journal of Sleep Research, ansia e insonnia, anche in forma grave, hanno colpito maggiormente e sono notevolmente aumentate nelle mamma e nei bambini e causa del coronavirus.
Raddoppiati i casi di insonnia
In questi mesi sono stati pubblicati molti studi che evidenziano le implicazioni a livello psicologico della pandemia ancora in corso e gli effetti del lockdown. A causa dell’emergenza sanitaria i casi di insonnia sono più che raddoppiati rispetto a prima della pandemia da Covid-19. E l’80% delle mamme intervistate ha accusato anche un aumento dei livelli di ansia. Inoltre sono stati segnalati problemi nella qualità del sonno nei bambini tra i 6 mesi e i 6 anni di età.
Secondo i ricercatori è emerso che l’insonnia clinica delle mamme durante la pandemia è passata al 23 per cento, rispetto all’11 per cento registrato di prima dell’emergenza.
L’ansia delle mamme
Nella ricerca si parla anche dei livelli di ansia, che circa l’80 per cento delle madri ha riferito di aver provato, da lievi a elevati. Nello studio, a queste donne è stato chiesto di completare un questionario. Dall’elaborazione dei dati, i ricercatori hanno scoperto che circa il 30 per cento delle mamme riferiva un cambiamento negativo anche riguardo la qualità e la durata del sonno dei propri bambini. Le madri che avevano riportato punteggi più alti nel questionario sull’insonnia erano, nella maggior parte dei casi, le stesse che avevano comunicato una qualità più scarsa e una durata più breve del sonno nei loro figli.