Isoflavoni: un consumo regolare protegge il cuore

Stefania Lupi A cura di Stefania Lupi Pubblicato il 15/06/2020 Aggiornato il 15/06/2020

Uno studio di Harvard ha evidenziato che chi consuma più di una volta alla settimana cibi con un elevato contenuto di isoflavoni riduce il rischio sviluppare malattie cardiache

Isoflavoni: un consumo regolare protegge il cuore

Tofu, lenticchie, ceci, frutta secca, funghi e alcuni cereali integrali.… Cos’hanno in comune questi cibi? Contengono sostanze preziose per la salute del cuore, gli isoflavoni, ossia dei flavonoidi, sostanze dall’azione antiossidante. Un alto consumo è risultato protettivo per il cuore, abbassando il rischio di andare incontro a malattie cardiache. Tra gli isoflavoni più noti ci sono la genisteina e la diazeina, entrambi molto presenti nella soia
Questa proprietà sarebbe molto importante soprattutto per le donne più giovani e quelle in post-menopausa non in terapia ormonale. A rivelarlo è uno studio osservazionale pubblicato su Circulation, la rivista dell’American Heart Association.

A confermare questa tesi c’è  anche il dossier Linee Guida per una sana alimentazione del Centro di Ricerca Alimenti e Nutrizione CREA, secondo il quale gli isoflavoni “favorirebbero una riduzione del rischio di alcune malattie cronico degenerative, quali malattie cardiovascolari, malattie neurodegenerative e tumori»

La ricerca su oltre 200.000 persone

Nello studio, i ricercatori della Harvard Medical School e del Brigham and Women’s Hospital hanno analizzato i dati di oltre 200.000 persone reclutate in tre studi su alimentazione e salute che, al momento dell’inizio degli studi, non avevano diagnosi di malattie cardiache e oncologiche.

Al termine dello studio, è emerso che consumare tofu più di una volta alla settimana riduce del 18% il rischio di malattie cardiache, rispetto a un rischio inferiore del 12% per coloro che hanno mangiato tofu meno di una volta al mese. Questa positiva associazione tra consumo regolare di tofu è stata evidenziata soprattutto nelle giovani donne prima della menopausa o in postmenopausa che non assumevano ormoni.

Il parere dell’esperto

Qi Sun della T.H. Chan School of Public Health di Harvard e responsabile dello studio, pur osservando come le popolazioni che tradizionalmente consumano questo cibo, come i cinesi e i giapponesi, abbiano una minor incidenza di malattie cardiovascolari, ha affermato che questi dati hanno bisogno di ulteriori approfondimenti, per poter affermare con certezza che esiste una relazione di causa-effetto. “Inoltre, – aggiunge l’esperto – sono molti i fattori coinvolti nello sviluppo di malattie cardiache. Per esempio, vanno considerate anche altre variabili quali l’esercizio fisico, la storia familiare e, complessivamente, le abitudini di vita di ciascuno”.

 

 

 

 
 
 

Da sapere!

Le donne giovani più attive fisicamente tendono a seguire diete più sane a base vegetale che possono includere alimenti ricchi di isoflavoni. come il tofu.

 

Fonti / Bibliografia

Le informazioni contenute in questo sito non intendono e non devono in alcun modo sostituire il rapporto diretto fra professionisti della salute e l’utente. È pertanto opportuno consultare sempre il proprio medico curante e/o specialisti.

Calcola i tuoi giorni fertili

Calcola le settimane di gravidanza

Controlla le curve di crescita per il tuo bambino

Elenco frasi auguri comunione

Elenco frasi auguri compleanno

Elenco frasi auguri cresima

Calcola la data presunta del parto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Gravidanza indietro di 5 giorni secondo l’ecografia e rispetto all’atteso

15/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Claudio Ivan Brambilla

Una differenza di appena 5 giorni tra la settimana di gravidanza individuata in base al calcolo ostetrico (che conta le 40 settimane di gravidanza a partire dalla data di inizio dell'ultima mestruazione) e quanto rilevato dall'ecografia non è significativa, tant'è che non suggerisce di ridatare la gravidanza....  »

Raffreddore perenne e tosse in un bambino di 10 anni

14/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Per quanto strano possa sembrare, a volte certi sintomi manifestati da un bambino già grandicello sono psicosomatici, cioè sono causati da un problema di tipo emotivo-comportamentale.   »

Quanti carboidrati al giorno durante la gravidanza?

11/11/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Rosa Lenoci

In generale, per le donne in gravidanza, si consiglia un apporto di carboidrati che varia dal 45 al 60% dell'apporto calorico totale giornaliero. Questo significa che se una donna in attesa ha un fabbisogno di 2.200 Kcal al giorno, tra 990 e 1.320 Kcal dovrebbero provenire dai carboidrati.  »

Fai la tua domanda agli specialisti