Argomenti trattati
La lotta contro il colesterolo alto ha un nuovo alleato: l’orologio. È questo il risultato di uno studio condotto a Taiwan da un team di ricercatori presso la National Yan Ming University di Taipei, secondo i quali spostando 100 calorie dalla cena al pranzo, il colesterolo cattivo (LdL) si ridurrebbe. E se le calorie provengono dai grassi diventerebbe ancora più basso.
Di notte il colesterolo aumenta
In questo studio pubblicato su “Nutrition, Metabolism & Cardiovascular Diseases” 1.200 individui sono stati sottoposti ad un’indagine alimentare e a un prelievo del sangue per dosare i livelli di lipidi nel sangue. L’esito dell’esperimento ha confermato ricerche precedenti e cioè che di notte:
1. la produzione di colesterolo tende a aumentare;
2. l’assorbimento del colesterolo dagli alimenti di notte risulta maggiore.
Tutto varia nel corso della giornata
Questa ricerca permette di capire che i processi legati all’assunzione, all’utilizzo e alla sintesi del colesterolo variano nel corso delle ore della giornata. Basta dunque spostare solo 100 calorie dalla cena alla colazione o al pranzo per vedere ridurre il colesterolo cattivo, pur mangiando le stesse cose. Se poi si dovesse spostare solo le calorie provenienti dai grassi, la diminuzione sarebbe ancora più marcata.
Alla sera niente acidi grassi saturi
Da questo studio si evidenzia che bisognerebbe cercare di non mangiare in tarda serata e comunque tenere sotto controllo l’assunzione di acidi grassi saturi e trans. Via libera invece agli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi (dell’olio d’oliva e degli oli di semi, della frutta secca a guscio e dei semi), alla fibra solubile e ai cibi contenenti fitosteroli presenti in oli vegetali, frutta a guscio e cereali.
Alimenti: quali privilegiare e quali limitare
Anche l’American College of Cardiology e l’American Heart Association confermano che gli alimenti che non dovrebbero mai mancare a tavola per chi ha il colesterolo alto sono:
· frutta;
· verdura;
· cereali integrali;
· legumi;
· latte e derivati a basso contenuto di grassi;
· pollame cotto con pochi grassi;
· pesce;
· frutta secca e oleosa.
Consiglia, invece, un consumo moderato di:
· dolci;
· bibite zuccherate;
· carni rosse.
Dieta “ad hoc”
Gli esperti consigliano sì uno stile di vita alimentare salutare con pochi grassi, ma adattato alle proprie esigenze personali e non più le solite diete standardizzate basate solo sul controllo dei grassi e del colesterolo. “Finalmente si pone l’accento sulle “buone” scelte alimentari – come riferisce Massimo Federici, direttore del Centro Aterosclerosi del Policlinico Tor Vergata a Roma – che già da sole permettono di tenere sotto controllo gli acidi grassi saturi e i trans per lasciar spazio agli acidi grassi monoinsaturi e polinsaturi (dell’olio d’oliva e degli oli di semi, della frutta secca a guscio e dei semi), alla fibra solubile (in particolare, orzo, avena, legumi) e ai cibi contenenti fitosteroli presenti in oli vegetali, frutta a guscio, cereali”.