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Per controllare la celiachia e i sintomi correlati è sufficiente seguire una dieta senza glutine? Secondo uno studio dei ricercatori dell’Università Cattolica del Sacro Cuore di Roma, la dieta senza glutine seguita da chi soffre di celiachia per tutta la vita non basterebbe a controllare le complicazioni della malattia. Anzi, una dieta così restrittiva potrebbe non essere adeguata per evitare gravi complicazioni legate alla celiachia.
Uno studio italiano
“Functional and metabolic disorders in celiac disease: new implications for nutritional treatment” è il titolo dell’articolo della dottoressa Sara Farnetti e colleghi, pubblicato sul Journal of Medicinal Food, la rivista ufficiale della Korean Society of Food Science and Nutrition. Gli autori hanno studiato un ampio spettro di processi digestivi e di assorbimento dei nutrienti in individui con celiachia, che potrebbero essere compromessi a causa di un aumento dell’infiammazione. Per esempio, una diminuzione delle funzioni della colecisti e del pancreas, e un aumento della permeabilità intestinale, potrebbero contribuire allo sviluppo di sovrappeso e obesità. Oltre a ciò, vi sarebbe anche una compromissione del metabolismo del glucosio e di quello lipidico, nonché della secrezione di insulina.
Il parere degli esperti
In conclusione, dieta senza glutine sì, ma se accompagnata da una corretta supplementazione di nutrienti. Commenta il caporedattore del Journal of Medicinal Food Sampath Parthasarathy :“questo articolo esamina l’ampia letteratura sulla supplementazione in una dieta priva di glutine per tutta la vita, per i pazienti con malattia celiachia, e formula eccezionali raccomandazioni. Gli autori concludono che gli oli e i prodotti vegetali sono in grado di stimolare la cistifellea per promuovere il processo di assorbimento e di fornire una migliore nutrizione per questi pazienti. La conclusione è che il disporre una dieta priva di glutine per tutta la vita deve essere accompagnata da una corretta supplementazione di nutrienti. Tuttavia, deve essere usata cautela nell’uso dell’olio fritto come stimolante della cistifellea” .