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Che l’alimentazione svolga un ruolo importante sulla salute è noto da tempo, ora da un recente studio spagnolo, pubblicato su Nutrients, arriva l’ultima conferma.Secondo questa ricerca una dieta “infiammatoria”, cioè che favorisce l’infiammazione, aumenta il rischio di cancro al colon.
Stili di vita e rischio cancro
Nel 2018 l’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) ha contato in Italia 51.300 casi di tumore al colon-retto e 52.800 casi di tumore al seno, che rappresentano le neoplasie più frequenti nel nostro Paese.
I fattori che incidono di più su un maggior rischio di sviluppare un tumore sono:
- il fumo di sigaretta;
- la sedentarietà;
- l’eccesso di peso;
- l’alimentazione.
Per quest’ultimo punto, è stato osservato che un consumo di carni lavorate, carni rosse, zuccheri raffinati e alcolici è correlato con un aumentato rischio di cancro al colon, mentre un ridotto consumo di fibre vegetali è stato associato al rischio di tumore al seno.
Dieta infiammatoria
Nello studio spagnolo, i ricercatori hanno osservato un’associazione tra il rischio cancro al colon e il potenziale infiammatorio della dieta. Incrociando i dati dei soggetti sani (quasi 5.000) con quelli dei malati (1.852 con cancro al colon e 1.567 con tumore al seno), è emersa una correlazione tra diete sbilanciate e rischio oncologico. I ricercatori hanno, poi, definito le differenze tra un’alimentazione infiammatoria e una dieta antiossidante. La prima è caratterizzata da un consumo di carboidrati raffinati, carne rossa e processata, grassi saturi o trans. La dieta antiossidante è rappresentata, invece, da un maggior consumo di vegetali, legumi e frutta (fresca e secca). La miglior dieta preventiva, concludono gli esperti, resta la dieta mediterranea.
Fonti / Bibliografia
- Nutrients | Free Full-Text | Dietary Inflammatory Index, Dietary Non-Enzymatic Antioxidant Capacity, and Colorectal and Breast Cancer Risk (MCC-Spain Study)Inflammation and antioxidant capacity have been associated with colorectal and breast cancer. We computed the dietary inflammatory index (DII®), and the total dietary non-enzymatic antioxidant capacity (NEAC) and associated them with colorectal and breast cancer risk in the population-based multi case-control study in Spain (MCC-Spain). We included 1852 colorectal cancer and 1567 breast cancer cases, and 3447 and 1486 population controls, respectively. DII score and NEAC were derived using data from a semi-quantitative validated food frequency questionnaire. Unconditional logistic regression models were used to estimate odds ratios (OR) and 95% confidence intervals (95%CI) for energy-adjusted DII (E-DII), and a score combining E-DII and NEAC. E-DII was associated with colorectal cancer risk (OR = 1.93, highest quartile versus lowest, 95%CI:1.60–2.32; p-trend: <0.001); this increase was observed for both colon and rectal cancer. Less pronounced increased risks were observed...