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Le malattie che si prendono dalle zanzare in Occidente sono oggi più numerose rispetto a una volta. Infezioni come Chikungunya, Zika, Dengue erano caratteristiche di latitudini più esotiche. I virus di queste malattie si stanno però adattando agli insetti delle zone europee, che divengono nuovi vettori. Il West Nile virus, per esempio, sconosciuto in America fino al 1999, si è diffuso agli inizi del 2000 in tutto il continente americano e ha raggiunto anche l’Italia. La Chikungunya si è adattata a una nuova zanzara vettrice, la Aedes albopictus, che potrebbe essere in grado di trasmettere anche i virus Zika e Dengue. Vediamo insieme quali sono le malattie che si prendono dalle zanzare più spesso e come difendersi.
Quali pericoli si corrono con le punture di zanzare?
L’Organizzazione Mondiale della Sanità stima che ogni anno la sola febbre Dengue provochi nel mondo tra i 50 e i 100 milioni di infezioni. La maggior parte dei casi riscontrati soffre di lievi malori, mentre circa il 5 per cento sviluppa una malattia seria con febbre improvvisa. Altre malattie causate da morsi o punture di insetti vettori sono la Febbre Gialla, la Malattia di Chagas, il Virus Zika. I disturbi che si avvertono sono diversi tra loro a seconda dell’agente responsabile: eruzioni cutanee, febbre, malessere generalizzato, disturbi gastrointestinali. Lo Zika, invece, causa disturbi lievi in chiunque tranne che nelle donne in attesa: può infatti provocare microcefalia nel feto. “Il rischio di queste malattie che si prendono dalle zanzare è sottovalutato” esordisce Fabrizio Pregliasco, virologo, direttore sanitario dell’Istituto Galeazzi di Milano. “Le persone avvertono il fastidio legato alle punture, ma non esiste ancora una cultura sufficiente della pericolosità delle conseguenze delle punture stesse. Per questo, spesso si sottovalutano i rischi derivanti dal contatto con gli insetti in luoghi esotici di vacanza”.
Le malattie trasmissibili ai bambini
“Le malattie che si prendono dalle zanzare possono essere contratte anche dai bambini, esattamente come dagli adulti” aggiunge l’esperto. “Il rischio di complicanze è legato alla presenza di malattie croniche o a una bassa attività del sistema di difese naturali”. Ecco quali sono e che e che rischi si corrono.
Dengue
La Dengue è una malattia dovuta a un flavivirus, veicolato a sua volta dalla zanzara Aedes soprattutto nelle zone tropicali dell’Asia e dell’America Latina. Secondo le stime, negli ultimi 30 anni i casi si sono moltiplicati di ben 50 volte e ci sono stati casi anche in Italia, per esempio in Lombardia.
- La Dengue colpisce soprattutto bambini piccoli, giovani e adulti. Compaiono febbre alta che raggiunge anche i 40 gradi, dolori muscolari, mal di testa, dolore nella parte posteriore degli occhi, eruzione cutanea di colore rosso, ghiandole gonfie. Le complicanze, piuttosto frequenti, consistono in respiro affannoso, agitazione, dolore addominale, vomito con sangue.
- Per la Dengue al momento non esiste un vaccino su larga scala. È stato messo a punto un tipo di vaccino, ma destinato solo alle persone che vivono nei luoghi a rischio. L’unica strategia di difesa consiste nel combattere la diffusione della zanzara Aedes attraverso il controllo delle acque stagnanti, dei rifiuti e dei luoghi dove l’insetto depone le uova, oltre all’uso di insetticidi e repellenti.
Febbre gialla
La febbre gialla è causata dalla puntura della zanzara di tipo Aedes, diffusa fino ai 2.500 metri circa di altitudine nelle zone tropicali dell’Africa e del Centro America. La persona si ammala dopo essere stata punta dalla zanzara vettrice del virus.
- Inizia una fase acuta con febbre, nausea, vomito, dolori alla schiena, emorragie. La pelle e il bianco degli occhi assumono la tipica colorazione giallastra che dà il nome alla malattia. Nella maggior parte dei casi dopo questa fase i sintomi si risolvono e si guarisce. In altri casi, , dopo un iniziale miglioramento subentra la cosiddetta fase tossica, con rialzo febbrile, vomito, feci con sangue, ittero ancora più accentuato per coinvolgimento del fegato e insufficienza renale.
- Chi si reca nei paesi a rischio dovrebbe effettuare la vaccinazione, a causa dell’elevato rischio di complicanze. Il vaccino richiede una sola somministrazione, non ha effetti collaterali e nel giro di dieci giorni rende immuni dal rischio di ammalarsi praticamente per il resto della vita.
Zika
L’infezione Zika è trasmessa da un Flavivirus, portato dalla zanzara Aedes che ne diviene vettore dopo aver punto una persona malata. Si può trasmettere anche attraverso i rapporti sessuali. Inizialmente era presente soprattutto in Sud America, ma in seguito i viaggi intercontinentali ne hanno favorito la diffusione.
- Il virus dell’infezione Zika, in una persona sana, provoca febbre non elevata, mal di testa, dolori muscolari come in una lieve influenza. Il problema è se viene contratta in gravidanza: infatti si trasmette al feto e può causare anomalie della crescita, disturbi neurologici e muscolari e la sindrome di Guillain-Barré, che consiste in una paralisi progressiva dei muscoli. Al momento non esiste un vaccino per la prevenzione della Zika.
- Chi la contrae dovrebbe restare a riposo e assumere molti liquidi. Le donne in età fertile devono prendere misure per evitare le punture di zanzara. Al momento, l’Italia è considerata un paese non endemico.
Altre malattie portate dalle zanzare
Altre malattie che si prendono dalle zanzare sono il West Nile Virus e la Chikungunya. In entrambi i casi, l’unico modo per proteggersi consiste nell’evitare le punture con alcune regole di sicurezza.
Il West Nile virus o virus della febbre del Nilo è un agente virale veicolato dalla zanzara “padana”, chiamata anche Culex pipiens, presente in aree tropicali ma diffusissima anche nelle zone calde e umide dell’Italia nord orientale, dove ha causato decessi. Se chi contrare il West Nile Virus è in salute, può non accorgersi nemmeno dell’infezione oppure essere soggetto a sintomi lievi, simili a quelli dell’influenza. Le persone che soffrono già di altre malattie o hanno problemi di immunodepressione possono sviluppare complicanze, come per esempio encefalite.
La Chikungunya è una malattia virale piuttosto seria, veicolata dalla zanzara tigre, che punge nelle ore diurne. Inizialmente diffusa in Asia e in Africa, in seguito ha raggiunto altre zone del mondo e anche l’Italia, dove si sono verificate due piccole epidemie, nel 2008 e nel 2017. Il nome Chikungunya significa “curvo” in africano. Infatti chi ne è affetto avverte dolori muscolari e articolari così intensi da dover camminare in posizione ingobbita. Di solito la malattia si risolve spontaneamente, ma nelle persone anziane o con malattie croniche possono verificarsi meningoencefalite e infezioni diffuse.
Le regole per difendersi dalle zanzare
“Per evitare di contrarre le malattie che si prendono dalle zanzare ci sono regole che sembrano banali ma che sono invece fondamentali misure di prevenzione” avverte il Dottor Pregliasco. “Vanno seguite sempre e i genitori devono osservarle per proteggere i bambini”. Ripassiamole insieme.
- Prima di mettersi in viaggio, informarsi sui rischi di infezioni presenti nel Paese di destinazione
- Chiedere al proprio medico per le eventuali vaccinazioni da eseguire: le indicazioni su quali profilassi effettuare variano infatti a seconda della destinazione
- Non aspettare gli ultimi giorni. Un vaccino può richiedere qualche tempo prima di essere attivo
- Utilizzare repellenti adatti, da applicare generosamente soprattutto sulle parti scoperte di pelle
- Indossare pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe
- Fare una doccia per eliminare il sudore, che attira gli insetti
- Non utilizzare profumi o essenze, che possono richiamare gli insetti
- Dormire con una zanzariera a copertura del letto, soprattutto nelle zone calde e umide come il Sud Est asiatico
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