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Purtroppo i dati statistici parlano chiaro: i bambini vittime di incidenti stradali sono sempre più numerosi. Per rifarci ai numeri, infatti, nel 2012 sono morti ben 27 bimbi e ne sono rimasti feriti oltre 6.000 (fascia d’età 0-9 anni) a causa di un incidente stradale.
Niente seggiolini, rischio altissimo
Antonio Urbino, Presidente della Società italiana di medicina di emergenza e urgenza pediatrica (Simeup), riferisce che una delle maggiori cause dei traumi e delle disabilità infantili restano, appunto, gli incidenti stradali. E che tali conseguenze drammatiche sono spesso correlate con il mancato o scorretto utilizzo dei seggiolini auto.
Obbligatori per legge
Il motivo per cui il seggiolino auto è diventato obbligatorio è che questo accessorio preserva la vita e l’incolumità del piccolo, evitando traumi cranici ma anche gravi (e spesso mortali) lesioni ad addome e al torace.
Le regole da seguire
E non conta solo se si utilizza il seggiolino ma anche come lo si usa. Innanzitutto, va rispettato pedissequamente il manuale di istruzioni per il montaggio e il fissaggio dello stesso al sedile dell’auto. Inoltre, il seggiolino va fissato nel senso di marcia conforme a età e peso del bambino. Per quest’ultima variabile sono disponibili tabelle (riportate sulle stesse istruzioni del seggiolino) anche se è stato rilevato da numerose ricerche e test, che la modalità di ancoraggio più sicura in generale resta quella nel senso di marcia contrario all’auto e con posizionamento della seduta sul sedile posteriore.
Città, pericolo sottovalutato
Spesso, quando si pensa a incidenti stradali mortali, il pensiero va immediatamente ai viaggi in autostrada. Ma non è così: la città è uno dei luoghi più pericolosi per i traumi infantili in auto, proprio perché in città si tende ad abbassare la guardia rispetto ai tragitti lunghi in autostrada. Una delle peggiori posizioni per il bambino è anche una delle più utilizzate da mamme e papà esasperati quando il piccolo piange. Ovvero, quella in cui il bambino è in braccio all’adulto vicino alla postazione di guida. Il rischio, con tale posizionamento, è aumentato dal pericolo di esplosione dell’airbag, in caso di urto oltre che dallo schiacciamento del bambino da parte dello stesso genitore.