Zarelis (venlafaxina) è compatibile con l’allattamento?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Dottoressa Elisa Valmori Pubblicato il 23/06/2024 Aggiornato il 23/06/2024

Il principio attivo venlafaxina all'occorrenza si può assumere sia in gravidanza sia in allattamento senza correre rischi. Non è opportuno sottodosarlo.

Una domanda di: Filomena
Salve dottoressa le scrivo per saperne di più riguardo l’allattamento poiché io assumo Zarelis da 75 mg… appena ho saputo della gravidanza abbiamo
diminuito il dosaggio da 150 a 75 mg… ho fatto la morfologica e prenatal plus ed è tutto nella norma… ora sono a 22 settimane… vorrei essere sicura di poter allattare. La ginecologa mi disse di parlarne con il pediatra anche secondo il suo parere potrei allattare… Il neurologo mi ha detto che dà agitazione al bambino…
Grazie in anticipo.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora,
le confermo che lo Zarelis o venlafaxina è compatibile non solo con la gravidanza ma anche con l’allattamento.
Casomai il collega neurologo sostenesse il contrario, le segnalo un database spagnolo a libero accesso e di facile consultazione per approfondire il tema dei farmaci in allattamento:
https://e-lactancia.org/breastfeeding/venlafaxine-hydrochloride/product/
Rispetto al rischio di agitazione sul bambino, direi che semmai è proprio il contrario: in caso il bimbo sia esposto durante la gravidanza a questo tipo di medicinali, qualora venga poi allattato al seno, è meno probabile che insorgano sintomi classificati come “scarso adattamento alla vita extrauterina”.
A proposito della venlafaxina, dato che può favorire elevati livelli dell’ormone prolattina, potrebbe causare anche galattorrea ossia produzione di latte in abbondanza…niente male per una mamma che desidera allattare, non crede?
In ogni caso sono convinta che con un dosaggio così contenuto non ci saranno problemi di sorta sul nascituro.
Mi raccomando di tenere monitorati eventuali sintomi ansiosi per verificare col curante se non sia indicato un aggiustamento del dosaggio: avrebbe poco senso assumere una terapia sottodosata solo perché in gravidanza, col risultato di non riuscire a godersela pienamente come ogni mamma merita.
Spero di averla rassicurata, resto a disposizione se desidera, cordialmente.

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