Volevo sapere fino a che età sarebbe consigliabile somministrare vitamina D ai bambini.
Un’altra cosa: a seguito di due mesi di trattamento con Reuflor gocce per afte ricorrenti, volevo sapere ogni quanto sarebbe consigliabile ripetere il trattamento a scopo preventivo. Mia figlia ha due anni. Grazie.
Leo Venturelli
Gentile signora,
la vitamina D è obbligatoria (fortemente consigliata da tutte le agenzie che si occupano di infanzia) nel primo anno di vita, negli anni successivi dipende da quale e quanta esposizione solare si prevede per il bambino. Venti-trenta minuti al giorno sono utili per sintetizzare la vit D3 attiva nell’organismo per evitare rachitismo ma anche difetti del metabolismo in generale. Ovviamente d’inverno non sempre si riesce a esporre il bambino mezz’ora al giorno, per via della pioggia, del tempo nuvoloso, del freddo, anche perché l’esposizione dovrebbe comprendere viso, braccia e gambe. Ecco perché spesso i pediatri consigliano di somministrare Vit D per bocca, rispetto alla scarsa esposizione solare. In più bisogna ricordare che la pelle scura (i bambini di colore) fa da barriera alla penetrazione dei raggi solari e quindi alla formazione della vitamina D, rispetto ai soggetti di pelle chiara. Ci sono poi da ricordare i bambini con patologie croniche, specie asma, allergie, dermatiti, dove sembra che il ruolo protettivo della vit D aggiunta sulle 600-1000 Unità al giorno sia importante per controllare meglio le patologie. E, ancora, un altro periodo considerato critico è l’adolescenza. Insomma se si prende vit D anche dopo l’anno di vita e soprattutto nelle categorie di bambini richiamate più sopra, non guasta.
Sulla azione protettiva dei probiotici nel caso di afte ricorrenti i dati della letteratura non sono uniformi, per cui i periodi di utilizzo del probiotico e i cicli sono a discrezione del pediatra che li prescrive. In genere periodi di due/tre mesi a cicli di 2/3 volte l’anno potrebbero essere prescritti.
Con cordialità.
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