Vertigini in una ragazzina: cosa si può fare?

Dottor Aldo Messina A cura di Aldo Messina - Dottore specialista in Otorinolaringoiatria Pubblicato il 15/01/2021 Aggiornato il 15/01/2021

E' importantissimo comprendere l'origine delle vertigine, che sono un sintomo e non una malattia, e per riuscirci occorre consultare più specialisti.

Una domanda di: Laura
Buongiorno, mia figlia 14enne (fa la didattica a distanza con la scuola ma in questo periodo non
riesce a seguire) ha avuto per 15 giorni di seguito giramenti di testa, nel
frattempo ho fatto esami del sangue, visita dall’otorino e dall’oculista,
tutto a posto. Ora a distanza di un mese e mezzo in cui è stata
benissimo, ricompaiono ancora i giramenti, ora è 3 giorni che li ha ed è
sempre sdraiata, perche tutto gira intorno. Vi chiedo aiuto, cosa posso
fare?
Aldo Messina
Aldo Messina

Gentile Laura,
purtroppo non è facile identificare una malattia da un sintomo (la vertigine è un sintomo non una malattia) peraltro attraverso un contatto via web.
E’ anche vero però, cara mamma, che riesci, nelle tue righe, a darmi la sensazione di vivere una condizione di preoccupazione e di frustrazione per le consulenze effettuate senza che siano state rimosse le sofferenze di tua figlia.
Desidero pertanto, nonostante le premesse di cui sopra, cercare di aiutarti.
Andiamo per ordine.
E’ una vera vertigine, un semplice disequilibrio o una instabilità?
Vertigine è un termine che deriva dal latino vertere: l’ambiente gira vorticosamente attorno noi.
L’instabilità è avvertita prevalentemente durante la deambulazione e determina la sensazione di camminare sulla gommapiuma o su una barca in movimento.
Disequilibrio è una costante sensazione di oscillazione del nostro corpo.
Sintomi differenti (spesso confusi tra loro) che sono espressione di diverse patologie.
In realtà tu riferisci che tua figlia lamenta “giramenti di testa”, peraltro in una persona di genere femminile, adolescente e con sintomatologia quasi mensile. Questo mi fa pensare ad una vertigine emicranica o più correttamente a una emicrania vestibolare. Pertanto ti chiedo se tu, mamma, soffri o hai sofferto in passato di una forma di emicrania o se è accaduto (o accade) a tua madre o a una tua sorella. Il sintomo si accompagna a disturbi uditivi?
Altro tassello per me importante riguarda la condivisibile richiesta di consulenza oculistica: è stata correlata con una consulenza ortottica e/o della motilità oculare?
Avendo queste risposte potrò valutare, con maggiore cognizione di causa, le altre eventuali possibilità, non escludendo la necessità di richiedere anche una consulenza odontoiatrica/gnatologica, utile per documentare eventuali disturbi della masticazione o la presenza di bruxismo( tendenza a serrare la mandibola).
Attendo tue nuove, per poterti dare una risposta più esaustiva. Cari saluti.

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