Vaccino antipertosse: si può fare in gravidanza?

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 12/10/2018 Aggiornato il 23/07/2024

E' raccomandabile effettuare il vaccino antipertosse tra la 27a e la 30a settimana di gravidanza, perché in questo modo, grazie agli anticorpi materni, anche il bambino, dopo la nascita, può godere della protezione dalla malattia.

Una domanda di: Valentina
Buongiorno volevo sapere se è necessario effettuare alla 28 settimana di gravidanza
il vaccino della pertosse per proteggere il bambino alla nascita fino al
primo.vaccino: ho già un bimbo che va alla materna e potrebbe portarmi
malattie. Grazie.
Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Risponde il dottor Antonio Clavenna, responsabile, Unità di Farmacoepidemiologia
Laboratorio per la Salute Materno Infantile
Dipartimento di Salute Pubblica
Istituto di Ricerche Farmacologiche Mario Negri IRCCS
“Gentile Valentina,
la vaccinazione contro la pertosse (effettuata attualmente in Italia come vaccino combinato trivalente insieme a antidifterite e antitetanica è raccomandata per le donne che si trovano nel III trimestre di gravidanza. In particolare, il periodo ideale per effettuate questa vaccinazione è tra la 27a e la 30a settimana.
Gli anticorpi prodotti dalla mamma dopo la vaccinazione sono trasmessi al feto e proteggono il neonato nelle prime settimane dopo la nascita, quando è troppo piccolo per effettuare la vaccinazione (la prima dose della vaccinazione esavalente, che protegge anche dalla pertosse, può essere effettuata dopo il compimento dei 2 mesi di età) ed è a maggior rischio di complicanze gravi in caso di infezione, come per esempio polmonite o encefalite.
Inoltre, dal momento che nella maggior parte dei casi i neonati che si ammalano di pertosse sono stati contagiati da un famigliare, la vaccinazione della mamma è utile anche per ridurre il rischio di trasmettere il batterio della pertosse al bimbo.
Da questo punto di vista, può essere utile che anche il papà valuti con il medico la possibilità di vaccinarsi contro la pertosse.
Cordiali saluti.”

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Gli Specialisti rispondono
Le domande della settimana

Bimbo di 7 mesi intollerante al latte

30/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Giorgio Longo

Sull’intolleranza al lattosio vi è molta confusione. Questo sia perché ci sono diversi tipi di intolleranza al lattosio, sia in quanto ogni singolo soggetto ha caratteristiche cliniche molto eterogenee, sia per intensità che per gravità e non tutte riportabili alla sola e semplicistica “intolleranza...  »

Referto dell’ecografia morfologica: come capire se c’è qualcosa che non va?

28/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Elisa Valmori

Se il medico che effettua l'ecografia morfologica non rileva anomalie, non ha senso arrovellarsi sul referto. Se ci fosse stato qualcosa che non va sarebbe stato comunicato. In Inghilterra non vengono rilasciati alle pazienti i risultati degli esami proprio per evitare preoccupazioni inutili a chi non...  »

Mutazioni MTHFR eterozigote e PAI 4g/4g omozigote: possono causare l’aborto?

24/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

L'interruzione spontanea di una gravidanza iniziale è quasi sempre dovuta a uno sbilanciamento cromosomico del feto e non a mutazioni che di fatto non impediscono in assoluto che una gestazione vada a buon fine, come dimostra il fatto che tantissime donne che ne sono interessate hanno figli.   »

Quinta settimana di gravidanza: non si vede l’embrione e si evidenzia un distacco

21/10/2024 Gli Specialisti Rispondono di Professoressa Anna Maria Marconi

Non è mai opportuno voler fare la prima ecografia troppo precocemente perché anziché esserne tranquillizzate si rischia di peggiorare la propria ansia. In quinta settimana difficilmente si vedono l'embrione e il battito del cuoricino, in più non si può capire bene se davvero si è in presenza di un distacco...  »

Fai la tua domanda agli specialisti