Una domanda di: Chiara
Ho da poco compiuto 40 anni e sono già mamma di una bimba di 6 anni. Io e il mio compagno desideravamo tanto un secondo figlio/a e dopo quasi un anno di tentativi a marzo abbiamo scoperto una nuova gravidanza che purtroppo nei giorni scorsi si è interrotta con un aborto a 6-7 settimane. Al momento sono fisicamente e psicologicamente molto provata e la domanda che continuo a pormi è se devo mettermi il cuore in pace e "accontentarmi" o fra qualche mese rischiare nuovamente consapevole delle possibilità di andare incontro a problemi magari più seri per me ed il bambino.

Eleonora Porcu
Cara signora Chiara,
mi dispiace molto per il suo aborto, che è sempre un lutto difficile da accettare ed elaborare.
Purtroppo la vita riproduttiva di noi donne è assai più breve dell'intera nostra vita naturale. E con l' avanzare dell'età, la possibilità di concepimento e di conduzione a termine di una gravidanza si riducono progressivamente per ragioni fisiologiche legate al numero e alla qualità dei nostri ovuli che diminuiscono.
Lei signora Chiara può tentare di esporsi nuovamente al concepimento, tenendo presente, con i piedi per terra, che potrebbe ricevere una nuova delusione: deve valutare quanto lei sia in grado di sostenere psicologicamente ed emotivamente questa eventualità. Se posso permettermi, le raccomando ogni possibile attenzione verso la bimba che lei ha già. Le ricordo anche di assumere l'acido folico (400 microgrammi al giorno) per tutto il periodo preconcezionale e almeno fino al termine del primo trimestre (salvo diversa indicazione del suo curante): serve per la prevenzione della spina bifida nel bambino.
Le auguro di tutto cuore ogni bene possibile ed il massimo di fortuna col suo progetto di famiglia.
Cordialmente.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.