Troppa vitamina D in gravidanza è dannosa?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 17/04/2024 Aggiornato il 17/04/2024

Le linee guida non suggeriscono di dosare la vitamina D durante la gravidanza, in quanto il fabbisogno di questa sostanza aumenta nei nove mesi. Quindi non ha senso preoccuparsi di verificare il suo valore mediante l'esame del sangue.

Una domanda di: Pierangela
Sono appena entrata nella 26^ settimana di gravidanza. Dalle analisi del sangue svolte più di un mese fa, risulta che la vitamina D è a 63,6 μg/l. In
molti studi viene riportato che il valore ottimale di vitamina D nel sangue sarebbe di 40-60 μg/l. Pensa quindi che il mio valore sia troppo elevato o
che con l’inizio della bella stagione potrebbe ulteriormente aumentare?
Un’elevata quantità di vitamina D nel sangue potrebbe essere dannosa per me ed il mio bambino? Oltre alle vitamine prenatali, che prendo quotidianamente
e contengono 20 μg di vitamina D, non assumo nient’altro. Ritiene pertanto che dovrei prendere le vitamine prenatali a giorni alterni?
La ringrazio anticipatamente e le porgo cordiali saluti.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve signora, le nuove linee guida in realtà non prevederebbero che si dosi la vitamina D in gravidanza in quanto è notevolmente aumentato il fabbisogno di questa vitamina e sappiamo già che sarà certamente utile quella introdotta con la dieta, così come quella derivante dall’eventuale supplementazione con multivitaminici.
Inoltre occorre sapere che la vitamina D o colecalciferolo NON è già attiva ma deve essere attivata a livello del rene (che la trasforma in di-idrossi-colecalciferolo o calcitriolo), mettendo quindi l’organismo al riparo da un eccesso di vitamina D (condizione davvero rara in letteratura medica).
Teniamo comunque presente che il Calcitriolo viene prodotto anche a livello della placenta e che l’abilità del feto di produrre il calcitriolo sembra giocare un ruolo nel trasferimento di calcio a livello placentare.
Direi quindi di non aver timore né di esporsi al sole nella bella stagione, né di proseguire con l’assunzione del multivitaminico indicatole dal Curante.
Se volesse approfondire il tema, ho trovato interessante questo sito dell’Istituto Superiore di Sanità, sebbene occorre fare attenzione alle unità di misura: lei parla di microgrammi su litro, mentre nel sito si parla di nanogrammi su millilitro, quindi di fatto stiamo utilizzando gli stessi riferimenti in scala 1:1000
https://www.issalute.it/index.php/la-salute-dalla-a-alla-z-menu/v/vitamina-d?width=wide#sicurezza-effetti-indesiderati-e-interazioni-con-i-farmaci
Spero di averla rassicurata, rimango a disposizione, cordialmente.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.

Se non trovi la risposta al tuo quesito, fai la tua domanda ai nostri specialisti. Ti risponderemo prima possibile. Fai una domanda all’esperto

Le domande della settimana

Tosse persistente in una bimba di 9 anni: cosa può essere?

17/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottor Stefano Geraci

Una tosse che non passa (e non si risolve con l'antibiotico) può essere dovuta a un virus respiratorio, a un'allergia ai pollini oppure può anche avere una natura psicogena: per stabilirlo vanno presi in considerazione anche eventuali sintomi che vi si accompagnano.   »

Sensazione di peso in vagina in 15^ settimana di gravidanza: cosa può essere?

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Professor Augusto Enrico Semprini

A causare un senso di peso in vagina, che si accentua camminando, possono essere varie condizioni tra cui l'utero retroflesso che, per via dell'aumento di volume, sta diventando antiverso.   »

Mamma educatrice al nido e bimba che soffre il distacco

14/04/2025 Gli Specialisti Rispondono di Dottoressa Luisa Vaselli

È difficile per una bambina piccola comprendere perché la mamma si occupa di bambini non suoi, dopo averla lasciata in un'altra scuola con altre educatrici.   »

Fai la tua domanda agli specialisti