Trombofilia e gravidanza

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 23/12/2019 Aggiornato il 23/12/2019

Gli aborti ricorrenti possono essere dovuti ad alterazioni della coagulazione del sangue. In questo caso, è opportuno affrontare cure mirate fin dall'inizio della gravidanza.

Una domanda di: Carmen
Sono una donna di 35 anni, la mia storia clinica è la seguente. Nel marzo 2017, ho avuto una gravidanza portata a termine con preeclamsia severa insorta a 34 settimane, parto indotto a 37+2 con foley, parto naturale. Nel gennaio 2019 ho avuto un aborto interno spontaneo alle 13 settimana, assenza di battito e feto fermo a 10+6 (terapia con cardioaspirina prescritta alla 8 settimana in occasione della prima visita ostetrica), RCU (revisione della cavità uterina) con decorso post operatorio e controllo ginecologico dopo il capoparto nella norma. Esito istologico:
materiale deciduo-coriale del volume di 30 ml comprendente camera gestazionale e strutture embrionali, decidua, villi coriali con depositi microcalcifici lungo le membrane basali e tessuti embrionali. Nell’aprile 2019 ho avuto aborto spontaneo completo alle 6+2 settimane di gestazione senza neccessità di RCU, visita di controllo nella norma.
Terapia con cardioasprina dal test positivo. Nel novembre 2019 mi vengono prescritti dal curante i seguenti esami di cui riporto l’elenco con i risultati:
cariotipo alla coppia normale
emocromo completo (tutti i valori dentro il range di riferimento)
fattore V Leiden e fattore II normali
omocisteina 7. 8 range <12
p-inr 1. 01 range 1. 00-1.
20
pt ratio 1. 01 range 0. 70-1.
20
aptt ratio 0. 97 range 0. 80-1.
20
fibrinogeno 255 range 150-450
antitrombina 114 range 80-120
anticoagulante lupico:
aptt ratio 1. 07 range 0. 78-1.
20
dvv test 1. 01 range 0. 70-1.
10
assenza di Lac
proteina s libera (coagulazione) 86 range 60-114
resistenza alla proteina c attivata 2. 4 range 2. 0-999.
0
tsh 1. 890 range 0. 270-4.
200
anti tireoperossidasi <15 range<34
anti tireoglobulina <15 range <115
tireoglobulina 13. 2 range 3. 5-77.
0
anticorpi anticardiolipina IgG 40. 00* range <20. 00
anticorpi anticardiolipina IgM 3. 30 range <20. 00
antib2glicoproteina IgG <6. 40 range <20. 00
antib2glicopreoteina IgM< 1. 10 range <20. 00
anticorpi anti LKM <1. 60 range <20. 00
anticorpi antinucleo positivo*
pattern 1 punteggiato
titolo antinucleo 1: 320 negativo per titoli inferiori o uguali a 1. 80
Alla luce di queste positività vedrò il ginecologo a gennaio, vorrei intanto capire, in base a questi risultati, se ci sono esami aggiuntivi che dovrei fare e se conviene abbassare questi anticorpi prima di un nuovo tentativo. Il curante mi aveva annunciato in caso di positività agli anticorpi che poteva essere utile deltacortene e cardioaspirina poi a test positivo in aggiunta eparina.
Volevo aggiungere che tutte e tre le gravidanze sono naturali, assunzione di infolic prima del concepimento.
Ringrazio anticipatamente per l'attenzione.

Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, la sua storia ostetrica pregressa e gli esami ematici che mi ha riportato sono suggestivi di trombofilia.
Occorre a mio avviso approfondire il tema dell’autoimmunità, dal momento che gli anticorpi antinucleo sono risultati positivi, effettuando una visita specialistica con un immuno-reumatologo.
In caso ci fosse una diagnosi di connettivite, in alternativa al trattamento che le hanno prospettato con Deltacortene, si potrebbe impiegare Plaquenil.
Per quanto riguarda gli anticorpi anti-cardiolipina IgG positivi, credo sarebbe indicato un dosaggio di conferma, preferibilmente presso un centro ospedaliero o comunque valido dal punto di vista qualitativo.
Qualora il secondo prelievo confermasse la positività di questi anticorpi, le confermo che il trattamento sarebbe con l’eparina a basso peso molecolare associata alla cardioaspirina, a partire dal test di gravidanza positivo.
Siccome l’eparina può causare un calo nella conta delle piastrine, sarà opportuno monitorare con dei prelievi questo indice nel corso della gravidanza, con cadenza inizialmente settimanale e poi quindicinale.
Inoltre, il trattamento prolungato con eparina può mettere a rischio di osteoporosi, motivo per cui sarà opportuna una supplementazione con Calcio e vitamina D.
Le confermo infine l’utilità di assumere Inofolic in vista del concepimento, soprattutto in caso lei abbia avuto una storia di policistosi ovarica oppure irregolarità del ciclo mestruale oppure tendenza al sovrappeso o all’insulino-resistenza.
In caso contrario, è sufficiente la supplementazione con acido folico 1 compressa da 400 microgrammi al giorno, lontana da the e latticini.
Speriamo di sentirci presto con buone nuove, cordialmente.

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