Al momento sono alla 17^ settimana di gravidanza e sto assumendo Tirosint 25 mcg (un flaconcino/die) sin da prima del concepimento per ovaio policistico. Mi sono accorta che tra gli eccipienti della soluzione orale c’è etanolo ma né il ginecologo né l’ endocrinologo mi avevano avvertito e/o cambiato il farmaco per la gravidanza; sapendo che non esiste una concentrazione considerata sicura per assunzione di etanolo in gravidanza, posso aver arrecato danni al feto o posso stare tranquilla? La ringrazio in anticipo per il gentile riscontro, cordiali saluti.
Antonio Clavenna
Gentile Letizia, è corretto affermare che non c’è una dose di alcol etilico per cui esiste una ragionevole certezza che non ci siano effetti negativi sullo sviluppo dell’embrione e del feto. Da qui deriva la raccomandazione prudenziale di evitare di assumere alcolici durante la gravidanza. Questo non significa, però, che la probabilità di avere danni non dipenda dalla dose assunta. La dose di alcol etilico contenuta nel Tirosint è molto bassa (si può grossolanamente stimare che corrisponda a 1/50 dell’alcol contenuto in un bicchiere di vino). Occorre considerare che il rischio di malformazioni aumenta significativamente con un consumo moderato/elevato di alcol, pertanto nel suo caso questa eventualità appare improbabile. Inoltre, gli effetti a lungo termine sullo sviluppo cognitivo e comportamentale del bambino sono prevalentemente associati all’assunzione nel corso della seconda metà della gravidanza. Pur non potendo escludere completamente che ci siano stati rischi per il feto, la probabilità che si verifichino è estremamente bassa. Per maggior cautela, le consiglio comunque di valutare con l’endocrinologo la possibilità di assumere una formulazione del farmaco priva di etanolo. Cordiali saluti.
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