Sono la mamma di un bimbo di 17 mesi il quale è affetto da criptorchidismo del testicolo destro. Alla nascita era palpabile; verso i 6 mesi non lo era più e da un’ecografia si pensava di averlo trovato verso l’addome. A luglio (12 mesi) il chirurgo esegue una visita e palpando dice di sentire qualcosa di molto piccolo e sospetta l’atrofia. Ci mette in lista per l’intervento di orchidopessi che si effettuerà tra 2 settimane. Non sono ovviamente contenta di far fare l’intervento al mio bambino ma ho un pallino: non ho mai consultato un urologo. Dovrei? Potrebbe darmi delle alternative all’intervento o è comunque un passo da fare necessariamente? Grazie.
Dottoressa Alessia Bertocchini
Cara signora, ovviamente se il testicolo è ritenuto e addirittura non palpabile, l’intervento non solo è necessario, ma è addirittura obbligatorio, alternative non ce ne sono. Ovvio, che prima si farà l’esplorazione del canale inguinale per capire dove si trova (nel canale inguinale o nella cavità addominale). Il testicolo deve scendere entro i 12 mesi di vita (alla nascita il 3 per cento dei maschietti non lo presenta nello scroto), mentre all’anno di vita solo l’1 per cento. Se dopo i 12 mesi il testicolo non è sceso va operato. Adesso si tratta quindi, in prima battuta, di vedere dove si trova per poi procedere. Il chirurgo pediatra è lo specialista giusto.
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