Siamo pensando al terzo figlio e sarebbe un terzo cesareo. Quanto può essere rischioso in termini anche di aderenze, che magari potrei risolvere con un’isteroscopia? Grazie mille.
Elisa Valmori
Gentile signora, direi di non temere eccessivamente il terzo cesareo…è troppo bello avere una famiglia numerosa!
Certo, è un intervento chirurgico a tutti gli effetti e come tale può comportare delle complicanze.
Il tema delle aderenze è pertinente ma le direi anche che non si possono prevedere: potrebbero già essere presenti anche in un primo figlio (magari in una persona già sottoposta ad appendicectomia) oppure, anche se presenti, non condizionare il buon esito di un terzo o quarto cesareo.
Certamente non si possono vedere le aderenze con un’isteroscopia (esame che indaga l’interno della cavità uterina), forse lei intendeva dire una laparoscopia esplorativa (intervento che prevede l’inserimento di una via maggiore e due accessorie nella parete addominale precedentemente dilatata con anidride carbonica)…in ogni caso, lei concorderà con me che non ha senso sottoporsi ad un intervento in assenza di sintomatologia che lo giustifichi.
I rischi di un terzo cesareo sono simili a quelli del suo secondo parto.
Una possibile attenzione da avere durante un’eventuale terza gravidanza, è quella di evitare gli sforzi fisici (in particolare con due figli magari piccoli, sarà utile avere un aiuto in casa per badare a loro oppure ai mestieri domestici) per evitare che l’utero si contragga eccessivamente e che si debba quindi ricorrere ad un taglio cesareo in urgenza.
Spero di averla rincuorata e rassicurata, a disposizione se desidera, cordialmente.
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