TAS elevatissimo, mamma preoccupata

Dottor Antonio Clavenna A cura di Antonio Clavenna - Dottore specialista in Farmacia Pubblicato il 19/02/2019 Aggiornato il 19/02/2019

Un valore elevato del TAS, ovvero del titolo antistreptolisinico, indica solo che l'organismo è venuto a contatto con lo streptococco. Non necessariamente di recente.

Una domanda di: Lea
Sono molto preoccupata per degli esami effettuati due volte nel giro di pochi giorni a mio figlio di 6 anni che lamenta dolori articolari,
stanchezza e la notte sembra che vada in apnea. Il TAS (titolo antistreptolisinico) è elevatissimo. Ha iniziato sabato la cura di augumentin e intrafer …
Antonio Clavenna
Antonio Clavenna

Cara mamma,
la risposta è un po’ complessa. Innanzitutto perché non è molto chiaro il quesito e in secondo luogo perché è necessaria una valutazione clinica.
Il titolo-antistreptolisinico (TAS) indica un’avvenuta infezione da streptococco. Non necessariamente, però, l’infezione è recente; i valori possono essere elevati anche per infezioni avvenute mesi prima. Nel caso di suo figlio, il fatto che un altro indicatore di infezione/infiammazione, la proteina C reattiva (PCR), sia normale e che il numero di globuli bianchi non sia aumentato, tenderebbe a escludere la presenza di un’infiammazione in atto, quindi è probabile che l’infezione sia stata contratta dal bambino tempo fa.
Quello che sembra emergere dagli esami è l’eventuale presenza di una lieve anemia da carenza di ferro. La signora dovrebbe però valutare con il pediatra e il laboratorio che ha effettuato le analisi se sono stati utilizzati per gli esami dei valori di riferimento adeguati all’età del bambino. Nei bambini, infatti, il valore normale dell’emoglobina o dell’ematocrito è più basso che nell’adulto.
A mio parere i valori misurati nel corso dell’esame del sangue potrebbero essere normali per l’età, ma non sono in grado di esprimermi mancando ulteriori informazioni.
L’integrazione con ferro potrebbe essere appropriata, mentre sulla base dei soli risultati degli esami del sangue la prescrizione dell’antibiotico mi lascia un po’ perplesso. Credo che sia più che opportuno che lei chieda al suo pediatra perché ha pensato di prescrivere l’antibiotico (il bambino ha la febbre che non passa da tanti giorni? Ha una tosse insistente con catarro verdognolo? Ha otite e mal di gola?) e cerchi anche di accertare che il laboratorio di analisi abbia tenuto conto che l’esame è stato fatto su un bambino. Con cordialità.

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