La mia bimba di 18 mesi nell’ultimo mese ha parecchia difficoltà a fare la cacca. Il problema della stitichezza era già sorto l’estate scorsa, ma ultimamente sembra essere peggiorato. Sforza con fatica per poi non scaricarsi mai del tutto. Spesso le feci sono molto dure e quando riesce ad espellere piange disperata per lo sforzo. Ho anche già visto del sangue dovuto allo sforzo. Per due mesi le ho dato il Pediapax nel latte alleviando il problema, ma poi secondo la nostra pediatra si era abituata e quindi lo abbiamo sospeso. Adesso ogni tanto le stiamo dando delle bustine della Nestlè “Nancare Flora Equilibrium”, ma senza risolvere del tutto. La sua dieta è varia, mangia verdura, pasta e frutta. A colazione prende il latte in formula che ha sempre tollerato. All’ultimo bilancio era cresciuta bene, sia in peso che in altezza. Mi viene il dubbio che vedendo queste feci aride possa essere disastrata, ma a ogni pasto la facciamo bere. Preciso che beve nel bicchiere degli adulti, per cui non è facile quantificare quanta acqua beve. Potrebbe essere più utile una borraccina graduata per bambini e somministrargliela anche durante la giornata? Alla nostra pediatra era sorto il dubbio della celiachia, ma ha detto che preferisce aspettare per fare le analisi essendo ancora piccola.
Non so più che fare, aspetto un vostro gentile parere.
Grazie.
Leo Venturelli
Cara signora,
offrire da bere spesso alla bambina è una buona idea: si accerti che inghiotta l’acqua a piccoli sorsi perché è questa la modalità che assicura all’intestino maggiori benefici dall’introduzione di liquidi. Le proponga spesso minestroni piuttosto liquidi e come frutta le offra pere e mele cotte al vapore con la buccia (le acquisti provenienti da agricoltura biologica). La celiachia può essere ricercata ma difficile pensarci senza qualche altro segnale come addome globoso e crescita scadente ad un certo punto dello sviluppo o anche familiarità. Segua comunque le indicazioni della pediatra sia per esami sia per medicine eventuali, magari riconsiderando l’impiego del macrogol (ma deve essere la sua pediatra a decidere). Cordialmente.
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