Sospetto di spina bifida occulta

Dottoressa Alessia Bertocchini A cura di Alessia Bertocchini - Dottoressa specialista in Pediatria Pubblicato il 29/04/2020 Aggiornato il 14/09/2020

Fino ai 60 giorni di vita del bambino è possibile indagare sll'eventuale presenza della spina bifida occulta, dopo è necessario ricorrere alla risonanza magnetica nucleare.

Una domanda di: Sergio
Salve dottoressa Bertocchini. Io e mia moglie abbiamo notato che nostro figlio di tre mesi ha una fossetta sopra l’ano e la linea interglutea deviata. Pertanto ci siamo recati dalla pediatra che ha suggerito di sottoporlo ad una ecografia. Desidererei un suo parere allegandole le foto. In attesa di una sua risposta la ringrazio anticipatamente.
Dottoressa Alessia Bertocchini
Dottoressa Alessia Bertocchini

Gentile papà,
credo che la vostra pediatra sospetti un cosiddetto disrafismo, ovvero la presenza di una spina bifida occulta. Si tratta d una malformazione lieve, caratterizzata dall’ancoraggio dell’estremità inferiore del midollo spinale, contenuto nella colonna vertebrale, alla stessa colonna vertebrale. In condizioni normali il midollo spinale termina liberamente, non fissato alla colonna. Questa eventualità comporta vari deficit, tra cui i più importanti sono l’incontinenza urinaria e fecale che si protrae al di là del periodo in cui è fisiologico che il bambino abbia bisogno del pannolino e l’incapacità di camminare. In realtà per l’esecuzione dell’ecografia che vi ha suggerito è tardi: questa indagine, quando si sospetta la spina bifica occulta, va effettuata al massimo entro i 60 giorni di vita. Più avanti, non riesce più a rilevare l’eventuale presenza dell’anomalia quindi è inutile. Posto che la spina bifica si può rilevare già durante le vita intrauterina, attraverso le ecografia e che alla nascita i neonati vengono visitati accuratamente per valutare se a livello della piega interglutea ci sono segni che potrebbero esprimere la presenza di una spina bifida occulta (cioè così lieve da non essere stata rilevata durante i controlli ecografici effettuati durante la gravidanza), io vi consiglio a questo punto di sottoporre il bambino a una risonanza magnetica, che è l’indagine che dopo i 60 giorni di vita riesce meglio a evidenziare l’eventuale presenza della malformazione. La farei per poter stare tranquilli, per non vivere nel timore di scoprire più avanti che il bambino ha qualcosa che non va. Non aspetterei cioè l’anno di vita per capire se è in grado di muovere i primi passi. E’ solo il mio parere ovviamente, ma vi consiglio di confrontarvi di nuovo con la vostra pediatra, per comprendere cosa ne pensa. Mi tenga aggiornata, se lo desidera. Con cordialità.

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