Le spiego brevemente la mia situazione. Ho già una bambina di
quasi quattro anni che purtroppo ha sempre avuto problemi di addormentamento sia
di continui risvegli. È davvero difficile metterla a dormire anche dopo
pranzo, nonostante lei sia visibilmente stanca il più delle volte non riesco
nel mio intento. Quindi per tutto il giorno è nervosa e spesso cede a crisi
di pianto incontrollabili. Ho provato anche con la melatonina ma
inutilmente.
Il problema è che anche la mia seconda bambina ha gli stessi problemi.
Domani compirà 9 mesi e se farla addormentare non è difficile, perché arriva
completamente esausta, farla dormire tutta la notte è impossibile. Quando
sono fortunata si sveglia dopo un’ora altrimenti dopo dieci minuti
piangendo. È allattata al seno e spesso il ciuccio non lo vuole.
La mattina dorme al massimo 30 minuti e dopo pranzo riesce a farsi un’ora e
mezza svegliandosi almeno un paio di volte.
La notte non posso lasciarla piangere perché mio marito si sveglia presto al
mattino e dorme in un’altra stanza mentre io sono da sola con entrambe le
bimbe. La più piccola è nella culla, la grande invece nel lettone con me.
Ho provato anche con il latte artificiale pensando che avesse fame ma non è
cambiato nulla.
Andiamo a letto sempre alla stessa ora e cerchiamo di non modificare le loro
abitudini. Con bagnetto e senza bagnetto.
Non so più cosa fare.
Grazie infinite per il suo aiuto!
Angela Raimo
Gentile signora,
in primo luogo le devo chiedere se sono stati esclusi disturbi di tipo fisico, perché l’iter quando si è di fronte a un importante problema di sonno come lo è quello delle sue bambine prevede appunto inanzi tutto un’accurata visita pediatrica per accertare che non vi siano problemi di salute di alcun tipo. Dopodiché io credo che il sonno disturbato delle sue bambine sia un riflesso della sua stanchezza (comprensibilissima) che può aver creato una sorta di circolo vizioso evidentemente non facile da spezzare. Purtroppo ricette magiche non ce ne sono, la rieducazione al sonno deve passare anche dalla possibilità che lei recuperi le energie che sta perdendo notte dopo notte. Se possibile, dovrebbe concedersi di tanto in tanto una tregua, facendosi aiutare da qualcuno – una nonna, una zia o suo marito quando il giorno dopo non va al lavoro – per qualche notte. Sei-sette ore di sonno inneterrotto potrebbero rigenerarla, darle una mano ad affrontare meglio la situazione. In generale, mi spiace dirlo e ripeto capisco perfettamente il suo stato d’animo, occorre anche armarsi di pazienza nella certezza che le cose prima o poi si aggiusteranno. Nel frattempo contatti il suo pediatra e gli chieda di valutrare lo sato di salute delle bambine. la invito, per quanto è possibile, a coricarsi serena. E, sempre per quanto possibile cerchi di ritagliare un piccolo spazio anche per la vostra coppia. La saluto caramente, mi scriva ancora se le può servire.
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