Buongiorno dottore, la mia bambina ha sempre sofferto di frequenti singhiozzi ma ad oggi che ha quasi 9 mesi la situazione è peggiorata con episodi giornalieri che arrivano ad essere anche 4/5. Cosa può essere la causa e come intervenire?
Grazie.
Dottoressa Alessia Bertocchini
Cara mamma, potrebbe trattarsi di reflusso gastroesofageo nel lattante ché è assolutamente fisiologico finché il bambino cresce regolarmente, non vomita spesso anche lontano dai pasti, non ha alterazioni respiratorie (apnea, respirazione rumorosa e stridente) né infiammazione dell’esofago, da cui consegue vomito con tracce di sangue e feci nere (per la presenza di sangue inghiottito). I possibili sintomi associati al reflusso sono salivazione abbondante, pianto a fine del pasto, nasino chiuso al risveglio, pianto improvviso da straiato, risvegli notturni piangendo. Il singhiozzo è una manifestazione che può completare il quadro e che se è realmente dovuta al reflusso di solito scompare dopo i 12-18 mesi di vita. Nel frattempo è meglio evitare i cibi acidi, come lo yogurt e il brodo di carne ed è più che opportuno avere cura che il bambino mangi e beva lentamente perché inghiottire frettolosamente i bocconcini di cibo e i liquidi è una delle cause che determina la comparsa dello spasmo del diaframma da cui il singhiozzo origina. Fermo resta, cara mamma, che è al pediatra curante che spetta l’ultima parola: sta a lui valutare se questo singhiozzo ostinato non ha particolare significato dal punto di vista medico (come anche potrebbe essere) o se è un sintomo associato ad altro. Ripeto comunque, che se la bambina cresce a un ritmo regolare, non è irrequieta, ha un sonno sereno, mangia con appetito può già pensare che questo singhiozzo sia un sintomo innocuo, anche se è il pediatra curante che deve confermarlo attraverso la visita. Tanti cari saluti.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.