Sono una ragazza di 29 anni incinta alla nona settimana (8+4). Ho effettuato la prima ecografia la settimana scorsa dove è stato riscontrato un embrione di dimensioni corrette con battito cardiaco “presente e ritmico” (cosi è scritto sul referto). Arrivo da un aborto ritenuto circa sei mesi fa. Alla prima eco il cuore non batteva ed ero all’ottava settimana. L’ansia mi sta uccidendo. Ho il terrore di rivivere lo stesso incubo. La mia ginecologa è un’ ottima ecografista ma non è particolarmente empatica. Ha effettuato l’eco velocemente senza romanzarci tanto su. Ho bisogno di sapere quanto è probabile che io subisca un nuovo aborto con i presupposti che vi sono ora. Una volta riscontrato un battito fetale, il rischio cala? So che non esistono certezze, ma ho bisogno di un’opinione un po’ più umana, che mi aiuti a capire.
Anna Maria Marconi
Gentile signora, l’aborto che ha patito sei mesi fa noi ginecologi lo consideriamo “sporadico”, capita ad una donna su quattro e di solito si tratta di gravidanze che partono con il piede sbagliato. Che la situazione si ripeta è molto difficile: per prima cosa, ha già superato l’ottava settimana, con un battito fetale presente, ed un feto delle giuste dimensioni, e noi sappiamo che statisticamente le gravidanze si spengono tra la settima e l’ottava settimana, anche se poi la diagnosi viene fatta successivamente. Inoltre non ci sono segnali negativi [dolori, perdite di sangue …]. Quindi, in sintesi, stia tranquilla e non pensi al passato, ma solo ed esclusivamente al futuro.
Molti auguri.
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