Si può rimanere incinta con l’ovaio policistico?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 24/10/2018 Aggiornato il 02/11/2018

La possibilità di dare inizio a una gravidanza in presneza di ovaio policistico c'è, anche se comunque dipende dalla serietà del problema.

Una domanda di: Francesca
Avendo l’ovaio policistico si può rimanere incinta? Dopo quanto? E dopo quanto si fa il test o l’eco ginecologica? Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Gentile signora,
certamente sì che si può rimanere incinta anche con l’ovaio policistico!
Tutto sta nella gravità del quadro, che può associarsi a lunghi periodi di amenorrea (assenza delle mestruazioni) e a cicli anovulatori legati ad uno stato di squilibrio ormonale. Dopo quanto tempo si può restare incinta? Non lo sappiamo! La fertilità è sempre una risultante della fertilità femminile e maschile e in ciascuno dei due possono esserci momenti di stress che interferiscono negativamente sulla ricerca della gravidanza.
Per quanto riguarda il test di gravidanza, non avendo i cicli regolari capisco che sia piuttosto arduo valutare se il ciclo abbia un ritardo o meno.
Credo ci si debba concentrare piuttosto sulla comparsa di sintomi suggestivi di gravidanza iniziale (tipo: nausea, vomito, stanchezza estrema, senso di tensione al seno, umore fragile, fastidio agli odori, necessità di urinare molto più spesso del solito…).
Oltre a questi sintomi, se lei stesse cercando una gravidanza, penso possa valer la pena imparare i metodi naturali di regolazione della fertilità: sono semplici ed efficaci. Si tratta del metodo sintotermico (tipo CAMEN o tipo Roetzer) e del metodo dell’ovulazione Billings. Il primo si basa sull’osservazione dei sintomi della fertilità e sulla rilevazione quotidiana della temperatura basale (ossia la temperatura interna al risveglio) mentre il secondo tiene presenti le caratteristiche del muco cervicale e la sensazione percepita a livello dei genitali esterni (vulvare).
Sono interessanti anche perché in chi ha i cicli parecchio “originali” come lei, aiutano ad ascoltarsi e a leggersi meglio dentro…vedrà che ne vale la pena!
Sui tempi dell’ecografia ginecologica direi che va più che bene se si riesce a fare un primo controllo dalla settima/ottava settimana di gravidanza e possibilmente entro la dodicesima…insomma: non c’è fretta! Le ricordo infine l’assunzione di acido folico (400 microgrammi al giorno) da quando inizia a ricercare la gravidanza e almeno per tutto il primo trimestre. Questa vitamina aiuta a formare correttamente la colonna vertebrale ed il cuore fetale…inoltre contribuisce nella formazione dei globuli rossi materni e fetali.
Spero di averla aiutata, cordialmente.

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