Cara dottoressa,
io e mio marito siamo vegetariani (ma compensiamo con legumi, uova, formaggio e integrazione di vitamina B12). A gennaio avrò il mio primo bambino: è presto lo so ma mi chiedo se potrà essere anche lui vegetariano senza correre rischi. Non siamo dei fanatici: se è meglio dargli la carne, quando inizierà lo svezzamento, gliela daremo. Ma se potessimo farne a meno senza esporlo a pericoli sarbbe meglio per noi. Cosa mi può dire al riguardo? Un bimbo può essere vegetariano? E se sì come deve essere la sua dieta tipo’ E’ giusto dare anche a lui l’integrazione di vitamina B12? Grazie davvero
Alessandra Bosetti
Cara mamma Marta,
è un argomento molto dibattuto quello della dieta vegetariana o vegana e temo stia diventando un fenomeno virale, ricco di suggestioni e mistificazioni. Premesso che l’uomo nasce onnivoro e che la salute a tavola passa necessariamente attraverso un equilibrio dietetico di apporti nutrizionali tra le diverse fonti alimentari e che la varietà a tavola è sempre l’opzione più vantaggiosa, nel bambino sarebbe indispensabile avere un atteggiamento di larghe vedute e metterlo nella condizione di conoscere il maggior numero possibile di sapori, gusti e consistenze alimentari. Gli studi dimostrano come sia importante moderare l’introduzione di proteine di origine vegetale perché sempre più associate all’incidenza di uno stato di infiammazione e di insorgenza di patologie immunomediate, ma questo non può significare terrorismo nel piatto…Questo per evitare assurde selettività e porre le basi per un gusto in età più adulta, consapevole. Il fanatismo a tavola spesso può generare tratti di disturbi alimentari preoccupanti nei bambini e negli adolescenti…Un bambino può essere ovo-latte vegetariano ma la sua dieta deve prevedere necessariamente una supplementazione di ferro, acido folico, vitamina B6. in generale mi permetto una riflessione: ci siamo mai interrogati sul diritto dei bambini ad avere un’alimentazione varia e completa e sul diritto successivamente, in età adulta di poter scegliere in modo consapevole che tipo di alimentazione adottare? Forse bisognerebbe farlo e lei, infatti, gentile signora Marta, ha il giusto approccio con la questione in quanto si pone dei dubbi e si informa prima di prendere una qualsiasi decisione drastica. Il suo è l’atteggiamento più responsabile e, quindi, giusto. Con cordialità.
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