Senza un’ovaia e senza una tuba si possono avere figli?

Dottoressa Elisa Valmori A cura di Elisa Valmori - Dottoressa specialista in Ginecologia Pubblicato il 20/09/2022 Aggiornato il 23/09/2022

L'asportazione chirurgica di una tuba e di un'ovaia non compromettono la fertilità, perché la tuba e l'ovaia rimaste riescono perfettamente a compensarne la mancanza.

Una domanda di: Lara
Mercoledì avrò una laparoscopia esplorativa in quanto ho una tuba parte sx con qualche problema, mi hanno parlato che proveranno il corretto funzionamento iniettando un liquido colorato, nel caso in cui non vada bene mi asporteranno la tuba. Inoltre ho anche una ciste dermoide all’ovaio sempre sx cercheranno di fare il possibile per mantenerlo, nel caso più grave rimuoveranno ovaio e tuba entrambe a sx. Ho dei dubbi: potrò avere dei figli? Perché non si può rimuovere solamente la ciste senza toccare l’ovaio ? Cosa cambierà al mio corpo senza ovaio e tuba? Il ciclo? Ho scelto per laparoscopia standard e non robotizzata ho fatto bene? Grazie.
Elisa Valmori
Elisa Valmori

Salve cara signora, guardi…la sua domanda per me è complessa dato che non pratico direttamente questo tipo di interventi. Le posso dire come mai sono utili nel suo caso. Dunque, per quanto riguarda la tuba è corretto verificare con il mezzo di contrasto che sia pervia, ossia che lasci passare il mezzo di contrasto attraverso. Se così non fosse, è giusto asportarla in quanto potrebbe capitare altrimenti che lei vada incontro ad una gravidanza extrauterina, che quindi richiederebbe un intervento d’urgenza di rimozione della tuba oppure un intervento farmacologico con un farmaco chiamato Metotrexato, una sorta di chemioterapico capace di far spegnere sul nascere la gravidanza tubarica. Entrambi gli scenari mi sembrano da scongiurare. Nel caso di cisti dermoide, è corretto asportarla in quanto tende ad accrescersi parecchio di volume (anche 15 centimetri) e questo rende altamente probabile che l’ovaio possa andare incontro a torsione sul suo peduncolo, compromettendo quindi l’afflusso sanguigno e richiedendo un intervento d’urgenza per evitarne la necrosi. Dato che l’ovaio normalmente misura circa 3 centimetri di diametro, è facile capire che tanto più la cisti si accresce al suo interno, tanto maggiore sarà la compressione del tessuto ovarico circostante. Quindi è utile asportare la cisti, anche proprio con l’intento di preservare il tessuto ovarico residuo. Non sappiamo prevedere in anticipo quanto tessuto ovarico rimarrà dopo aver asportato la sua cisti dermoide: per questo i colleghi le hanno paventato l’asportazione dell’intero ovaio sinistro. Tuttavia, non siamo abituati a sacrificare le ovaie in una donna giovane che ancora desidera dei figli: lo si fa solo se costretti, naturalmente. Questo va detto chiaro e tondo. Spero si sia capito che non è possibile rimuovere la cisti dermoide senza toccare l’ovaio perché è proprio lì nell’ovaio che si è – come dire- annidata. Si può cercare di fare una separazione “dolce” della cisti, di modo che venga scollata dal tessuto ovarico sano, lasciandone quindi il più possibile in sede. Ora passiamo alle domande successive: Cosa cambierà al mio corpo senza ovaio e tuba? Il ciclo? Senza un ovaio e una tuba (per giunta dello stesso lato) le rimangono comunque ovaio e tuba di destra e accadrà che il suo ovaio destro lavori per due (normalmente si danno il turno nell’ovulazione: un mese per uno). Quindi non mi aspetto in realtà grandi cambiamenti nel suo ciclo. Magari dopo l’intervento ci vorranno un mese o due di assestamento, ma dopo questo tempo direi che il ciclo dovrebbe riprendere il suo ritmo solito e che anche la sua fertilità tornerà, magari addirittura migliorata per via della cisti dermoide che è stata enucleata. Qualora le dovessero asportare solo la tuba e non l’ovaio di sinistra, le anticipo che la sua tuba di destra sarà capace di andare a posizionarsi anche sull’ovaio di sinistra in occasione dell’ovulazione: la Natura fa veramente dei miracoli a nostra insaputa! L’ultima sua domanda mi fa meravigliare: non pensavo potesse scegliere il paziente se sottoporsi ad un intervento in laparoscopia standard o robotizzata! Mi spiego meglio: la laparoscopia robotizzata è un avanzamento tecnologico della laparoscopia standard quindi si presuppone che sia il medico a dover scegliere con quale apparecchiatura ha più dimestichezza e destrezza, si capisce? La differenza la fa il chirurgo con la sua esperienza. Personalmente sono certa che le macchine non potranno mai sostituire completamente l’ingegno umano, casomai affinare certe doti (ad esempio la vista o il tatto), ma ci vuole sempre l’intelligenza che viene dall’esperienza e a volte anche proprio dal talento innato che ciascuno di noi ha in qualche ambito. Chissà se le ho risposto e l’ho anche tranquillizzata un poco: lo spero vivamente! Mi tenga aggiornata se desidera, cordialmente.

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