Innanzitutto grazie mille del suo parere dottoressa, mi ha dato risposta molto esaustiva e chiara. Sono la donna che le ha scritto per via del collo
accorciato a 19 mm a 26 settimane e che ha sanguinato per praticamente metà gravidanza (e per cui tutti i medici incolpano il mio ectropion). Volevo
risponderle ad alcune cose… intanto sono arrivata a 30 settimane, ho il prossimo controllo tra 5 giorni e vediamo se la situazione è stabile. Detto
questo: come lei anch’io ho delle perplessità riguardo questi sanguinamenti abbondanti con coaguli, che tutti attribuiscono all’ectropion. Però il mio ultimo pap test risale a marzo di quest’anno ed era negativo. Ovviamente, per risponderle, non ho rapporti fin dal primo sanguinamento… ho richiesto
visite a più specialisti perchè ero disperata ma nessuno ha saputo dare altra spiegazione se non incolpare questo ectropion. Dopo la gravidanza è
mia intenzione approfondire, perchè non ho mai avuto questa diagnosi prima e non ho mai avuto alcun fastidio. Anzi, prima di concepire avevo fatto anche
i tamponi per la ricerca di varie infezioni (ureaplasma, eccetera) ed erano usciti tutti negativi. Quindi anche queste infezioni che sono risultate attualmente mi sembrano assurde. Le urine le avevo fatte da poco ed erano negative, ma a sto punto ho iniziato a dubitare di tutto…
Per l’umore purtroppo è un tasto dolente, mi sono organizzata con qualche hobby e certo qualche amica, ma a giorni è dura. Si cerca di resistere! Per le
pulizie, è già da tempo che faccio venire una persona a farle, pur di non sforzarmi…
Negli ultimi due giorni ho avuto più contrazioni del solito, ma mi hanno solo fatto aumentare la dose di magnesio, che a mio avviso mi causa leggera diarrea (non ho mai sofferto di stitichezza, super regolare), ma non mi hanno dato alternativa. Assumo già dei probiotici ma non noto alcun miglioramento, proverò il tipo che mi ha indicato Lei. Avrei un’altra domanda: in caso come il mio, con tutti questi sanguinamenti spontanei, è sicuro affrontare un parto naturale? Perché la mia ginecologa una volta si è
domandata se non fosse pericoloso per eventuali emorragie mie dopo il parto, ma poi non siamo più tornate sull’argomento… Lei cosa ne pensa?
Elisa Valmori
Salve signora, non riesco a spiegarmi i suoi sanguinamenti e mi verrebbe da suggerirle di effettuare anche una visita ematologica per escludere dei difetti alla coagulazione del sangue. Non mi pare sia in trattamento con cardioaspirina o Clexane, dico bene?
Tra l’altro in gravidanza è semmai favorita la coagulazione piuttosto che il contrario!
Rispetto al tipo di parto, francamente mi sembra un grande autogoal prospettare il cesareo invece del parto naturale per il timore che lei possa perdere troppo sangue al parto.
Pensi che è proprio con il cesareo che si perde più sangue! Infatti nel parto naturale il limite delle perdite “normali” è fissato a 500 ml (ossia mezzo litro) mentre per il parto cesareo questo limite è a 1000 ml (ossia un litro) di sangue.
Poi bisogna vedere la sua emoglobina come si comporta nel corso di questa gravidanza e preoccuparsi che non scenda eccessivamente (un po’ di asterischi agli esami del sangue sono quasi d’obbligo in gravidanza dato che c’è una fisiologica diluizione del sangue, volta proprio a limitare le perdite di globuli rossi al parto. In pratica la Natura fa sì che il sangue della donna in gravidanza sia annacquato così da perdere più acqua che sangue al momento del parto, non è meraviglioso?).
In tutti i multivitaminici della gravidanza è sempre contenuto del ferro, comunque può essere una buona regola quello di aiutarsi con la dieta assumendo almeno una volta al giorno degli alimenti che lo contengano, scegliendo tra carne/pesce o legumi a piacere.
Dato che assumendo più magnesio lei riferisce un alvo diarroico, a mio avviso sarebbe importante capire col Curante se valga la pena aumentarne il dosaggio se poi rischia di non assorbirlo a dovere per via dell’intestino troppo movimentato.
Esistono anche altri farmaci che possono aiutare a mantenere l’utero rilassato, ad esempio gli ovuli di progesterone (che se ben ricordo già lei stava utilizzando) anche se a monte occorre cercare di capire la causa di queste continue contrazioni uterine premature nonostante la vita così “rilassata” che lei riferisce.
Non mi resta che incrociare le dita insieme a lei per il prossimo controllo ostetrico…forza e coraggio che siamo già a tre quarti del cammino!
Cordialmente.
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