Ho 39 anni e sono alla mia 4^ gravidanza (11+3) ieri ho avuto una emorragia e sono andata di corsa in pronto soccorso dove lo specialista mi ha fatto eco e visita con speculum e dopo avermi prescritto progesterone in fiale (1 al giorno) e riposo per 7 giorni mi ha mandata a casa.
Ora premetto che questa gravidanza è iniziata gemellare e uno dei piccoli l’ho perso alla 7^ settimana, ma che il mio ginecologo mi spiegava che non ce ne era più traccia nemmeno della camera ormai. Io mi chiedo: è possibile che questo distacco si ripari? Cosa devo aspettarmi nei prossimi giorni? Cioè le perdite come dovrebbero evolversi perché tutto vada bene? Per quanto tempo ancora dovranno protrarsi e in che quantità? La ringrazio.
Augusto Enrico Semprini
Cara Raffaella,
una percentuale elevata di gravidanze gemellari si riduce spontaneamente a gravidanza singola nel primo trimestre.
Questo può essere dovuto a un migliore impianto di un sacco gestazionale rispetto all’altro, oppure al fatto che uno dei bambini risultava avere un corredo cromosomico sbilanciato e quindi la natura stessa ha deciso di interrompere la sua crescita.
Da quanto mi scrive sembra che il ginecologo abbia visto una sola camera con battito e in questo caso io sono tranquillo sulla prosecuzione della gravidanza.
Le perdite ematiche non mi preoccupano, perché è difficile che possono diventare un fenomeno emorragico e dovrebbero finire entro pochi giorni.
Mi rassicuri che la mia lettura sia corretta ed ovvero che la camera gestazionale e l’embrione risultino normali al controllo clinico ed ecografico.
Forse sa, dalle mie lettere, che tendo ad avere una visione positiva ed ottimista anche se vengo consultato dopo pareri più cauti e meno incoraggianti ma nella maggior parte dei casi per esperienza o per fortuna la mia visione positiva risulta essere quella più giusta.
Un saluto cordiale.
Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.